Nuova sfidadell’eMMeTiChallenge e questa volta il terzo giudice è niente meno che la
simpaticissima FLAVIA del blog Cuocicucidici che ci accompagna nel fatato mondo
della pasta brisée applicata nelle torte salate.
Ho avuto il piacere
di conoscere Flavia in più di qualche occasione e devo dire che rappresenta
perfettamente la sua terra di origine, la Sicilia, perché è una tipa solare e
piacevole, che porta un buon umore contagioso, rara qualità ai giorni nostri.
Ma basta parlare di
Flavia, perché qualcuno potrebbe pensare che voglio aggraziarmi il terzo
giudice, perciò passiamo subito alla mia ricetta, la torta salata con cime di
rapa. Per questa torta salata ho voluto unire in un unico composto ingredienti
molto saporiti e dal sapore inconfondibile come il provolone piccante e appunto
le cime di rapa. Volete sapere il risultato? A me (e non solo) è piaciuta
tantissimo, se fosse stata bella come quella di qualcuno sarebbe
stata perfetta. Peraltro, solo a torte salate sfornate ci siamo resi conto che
l’ingrediente principale di entrambe le nostre idee per questa sfida fosse una
rapa…modificando un vecchio detto…tale marito, tale moglie.
Ingredienti
per
la pasta brisée di Michel Roux
250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e
leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
un pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
per
il ripieno
200 g di cime di rapa
2 spicchi di aglio
1 foglia di alloro
1 peperoncino
Olio evo
Sale
Per la preparazione della pasta brisée ho seguito
il procedimento indicato da Flavia e che ricopio di seguito:
Versate la
farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo
zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.
Incorporate
piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una
consistenza grumosa.
Aggiungete
il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto
comincia a stare insieme.
Spingete
lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5
volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e
mettetela in frigo fino all’uso.
Si procede ora con la cottura in bianco della
pasta brisée (sempre copia e incolla da Flavia):
Rivestite il
guscio di pasta con la carta forno e riempitelo con uno strato di pesi ( dai
pesi in ceramica da forno, ai fagioli o ceci secchi, o riso) che tenga
schiacciato l’impasto evitando che si
gonfi in maniera non uniforme.
Cuocete “in
bianco” nel forno alla temperatura indicata dalla ricetta (di solito
180°-190°C) per il tempo previsto, poi togliete i pesi e la carta e rimettete in forno perché
la pasta si asciughi e colori. Se il guscio non tornerà in forno per la cottura
del ripieno, deve essere completamente cotto.
Per il ripieno,
invece procedete con la pulizia delle cime di rapa, lavatele e mettetele a
stufare in una padella in almeno due cucchiai di olio evo, insieme agli spicchi
di aglio, la foglia di alloro, sale e un peperoncino. Il tutto deve cuocere a
fuoco moderato, lentamente, rimescolando ogni tanto delicatamente, tenendo la
padella coperta, in modo che il vapore contribuisca a stufare la verdura (in
dialetto salentino si dice ‘nfucate cioè affogare nel loro stesso liquido di
cottura), ciò contribuirà ad avere delle verdure più gustose e saporite.
Una volta che le cime di rapa sono cotte,
tagliatele grossolanamente e mescolatele con un uovo e il provolone piccante
tagliato a dadini.
Con il composto che otterremo, farciremo la torta
salata (io ho optato per due torte salate di circa 18 cm l’una). Infornate per
15 minuti a 180°C.
Eccovi un particolare della torta dopo averla tagliata:
Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 46 la pasta brisée di Michel Roux, nelle torte salate di Elisa Baker dal blog Cuocicucidici.
