Ciao a tutti, dopo
una lunga pausa eccomi di nuovo qua. Dalla mia ultima proposta sono passati ben
37 giorni, ma non crediate che sono rimasto con i fornelli spenti, perché
complice anche un’estate non propriamente estate, caratterizzata da un meteo
bizzarro e preoccupante, i fornelli sono rimasti accesi e ben caldi e non solo
i fornelli.
Molte sono le idee e
i gusti da provare e così, ispirato dallo chef sloveno Kavcic che ha,
poeticamente, definito il sale come “quel pezzo di mare che non è voluto
tornare in cielo”, elevando questo ingrediente a principe della sua cucina, ho
voluto cimentarmi nella cottura su piastra di sale con dei freschissimi e
bellissimi sardoni barcolani, una specie di acciughe che popola il golfo di
Trieste (Barcola è un quartiere di Trieste che affaccia sul mare) e quattro scampi,
praticamente vivi, che ho deciso di cuocere sulla piastra senza alcun
condimento, per apprezzarne completamente il sapore. I sardoni barcolani a
Trieste sono un vero e proprio culto al quale anche un salentino non può fare a
meno di convertirsi immediatamente. I sardoni fritti impanati o in savor sono
spesso e volentieri presenti sulle tavole dei triestini.
Ma bando alle ciance…
passiamo agli ingredienti e al procedimento che ho seguito, semplice e alla
portata di tutti.
Ingredienti per due
persone:
14 sardoni barcolani
(acciughe)
4 scampi
1 kg di sale grosso
integrale
1 patata
100 g di fagioli cannellini lessati
rucola
olio per friggere
per la salsa:
ketchup 1 cucchiaio
1 cetriolo in agrodolce
zenzero fresco grattugiato 2 cucchiaini
Come prima cosa preparate la salsa di accompagnamento.
Mescolate il ketchup, il cetriolo tritato grossolanamente e un paio di
cucchiaini di zenzero tritato.
Arroventate una
piastra in ghisa sui fornelli e quando è ben rovente disponete il sale
integrale sulla piastra e disponetelo sulla stessa in maniera omogenea fino a
formare una sorta di piastra alta circa 2-3 cm. A questo punto con un
nebulizzatore vaporizzate spesso con acqua per circa 30 minuti. Alla fine il
sale risulterà compatto e formerà una vera e propria piastra.
Con il palmo
della mano a distanza di 7-8 cm dalla piastra sentirete il calore che la
piastra emana, un calore avvolgente. A questo punto distribuite i sardoni
(eviscerati e privati della testa) sulla piatra
e cuoceteli 3 minuti sul primo
lato e poi rivoltateli delicatamente sull’altro lato e lasciateli per poco più
di un minuto. I sardoni sono pronti. Toglieteli e disponete sulla piastra i 4
scampi dalla parte del dorso e lasciateli cuocere così per circa 5 minuti.
In un pentolino con
olio per friggere, friggete la patata tagliata a rondelle sottili.
A questo punto
mangiate gli scampi così come sono senza alcun condimento e nessun
accompagnamento, devono però essere assolutamente freschissimi.
I sardoni potete
accompagnarli con la salsa preparata in precedenza, patatine fritte, rucola e i
fagioli cannellini.
Eccovi servito un
pezzo di Adriatico.
Molto interessante questa ricetta! E finalmente vengo a sapere perché i sardoni barcolani hanno questo nome. A presto
RispondiEliminaBarcola è importante per i triestini, ma i sardoni barcolani lo sono ancora di più :-)
EliminaPiastra di sale.....dove la trovo???? Boniiiiiiii mi piacciono sia i sardoni/alici che gli scampi li adoro. Ciaooooooo che estate di....
RispondiEliminaLa puoi fare in qualsiasi momento a casa la piastra. Sì sono proprio buoni sia i sardoni che gli scampi :-)
EliminaSo che a Trieste anche agosto è stato tremendo, infatti sono scappato via a 1200 km di distanza ;-)
Ciao