…ciò
che resta è una carezza che mi lascia inerme di fronte a quel sorriso tratteggiato dalla più classica espressione del tuo volto…
Il 2019 inizia con una terza lezione, nella fantastica MTC S-COOL, di tutto rispetto, infatti questa volta si tratta di RISOTTO con due maestre d'eccezione Giuliana e Greta. Alzi la mano chi non ama mangiare un bel risotto, ben fatto e che possa soddisfare sia il palato che la fantasia.
Prima di passare alle
due ricette, vediamo il brodo che ho utilizzatocome base per entrambi i piatti.
Per il mio brodo
vegetale gli ingredienti sono:
2 l di acqua
1porro
2 cipolle (una gialla e
una bianca)
2 pomodori ciliegino
2 gambi di sedano
2 gambi di prezzemolo
1 spicchio di aglio
2 foglie di alloro
3 chiodi di garofano
5 grani di pepe
olio evo
Mondate il porro, le
cipolle e il sedano e fateli sudare
in un tegame capiente con un filo d’olio. Innaffiate con i 2 l di acqua e unite
i restanti odori. Fate sobbollire per 40 minuti e alla fine filtrate il brodo.
Ora, con il nostro bel
brodo a disposizione possiamo concentrarci sulle due varianti di risotto.
Il primo, che
costituisce la prova tecnica di questo mese, è il risotto alla parmigiana,
preparato seguendo le indicazioni di Giuliana.
Ingredienti:
160 g di riso Carnaroli
brodo vegetale
50 g di parmigiano
reggiano
½ cipolla
50 g di burro
½ bicchiere di vino
bianco secco (io ho usato un Roero Arneis, dotato di una buona freschezza e
sapidità)
pepe nero macinato
fresco
sale qb
olio evo
In un tegame largo fate
soffriggere dolcemente la cipolla tritata finemente in un filo d’olio.
Togliete tutta la
cipolla e tostate il riso nel restante olio e metà noce di burro.
Sfumate con il vino e
lasciate evaporare.
Aggiungete il brodo e
la cipolla, precedentemente soffritta.
Unite brodo man mano
che viene assorbito, mescolando continuamente.
Quando il riso sarà
pronto, spegnete il fuoco e spostate il tegame dal fornello.
Regolate di sale e
iniziate a mantecare aggiungendo il parmigiano reggiano grattugiato e il
restante burro freddo.
Servite con una
generosa grattugiata di pepe appena macinato.
La seconda ricetta è la
mia interpretazione, un risotto ai gamberoni, carciofi, taleggio e ovviamente lo zafferano, base di partenza della prova creativa.
Ingredienti:
160 g di riso Carnaroli
7 gamberoni
2 carciofi
50 g di taleggio
½ cipolla
50 g di burro
½ bicchiere di vino
bianco secco (anche in questo caso Roero Arneis)
zafferano in pistilli
1 bustina di zafferano
in polvere
sale qb
olio evo
Sgusciate i gamberoni,
togliete il budellino nero e mettetelo da parte.
Preparate un fumetto con le
teste e i carapaci dei gamberoni, mettendoli in una casseruola, facendoli
tostare e poi aggiungendo il brodo vegetale freddo. Fate sobbollire per
mezz'ora, filtratelo e fatelo ridurre di metà.
Anche per questa
ricetta, in un tegame largo fate soffriggere dolcemente la cipolla tritata
finemente in un filo d’olio.
Togliete tutta la
cipolla e tostate il riso nel restante olio e metà noce di burro.
Sfumate con il vino e
lasciate evaporare.
Aggiungete i carciofi
tagliati a listarelle sottili (tenete da parte qualche fettina per guarnire il
piatto) e la cipolla precedentemente soffritta e subito dopo il fumetto di gamberi.
Unite brodo man mano
che viene assorbito dal riso sempre mescolando.
Nel frattempo friggere
in olio extravergine di oliva le fettine di carciofo rimaste fino a quando sono
belle dorate e croccanti. Tenetele da parte.
In un bicchiere con del
brodo caldo mettete in infusione i pistilli di zafferano e in un altro
bicchiere sciogliete la bustina.
Poco prima di finire la
cottura del riso, aggiungete lo zafferano e i gamberoni tagliati a cubetti.
Spegnete il fuoco e
spostate il tegame dal fornello.
Regolate di sale e
iniziate a mantecare aggiungendo il taleggio e il restante burro.
Mescolate energicamente
fino a quando il riso non si presenterà cremoso e vellutato.
Io adoro il riso mi considero una risottara e lo mangio comunque anche solo bollito e scondito basta che sia al dente, Il Carnaroli il mio preferito. Prendo nota del risotto creativo anche se lo zafferano non piace a ..lui a me si. Buona serata
RispondiEliminaAnche io adoro il riso in tutte le sue forme e varianti. Amo tantissimo anche lo zafferano ma posso immaginare che non può piacere a tutti.
EliminaGrazie Edvige!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaI tuoi risotti erano entrambi molto buoni, caratterizzati da un brodo estremamente profumato e saporito ma leggero al tempo stesso. Il mio lato piemontese ti promuove senza alcun dubbio, e tu sai che di risotti ne ho mangiati nel corso della mia vita. Forse li hai lasciati un po' troppo morbidi, per evitare che si asciugassero eccessivamente nell'attesa di essere fotografati, però, secondo me, è sempre meglio un risotto dal chicco integro e con una mantecatura morbida piuttosto di un risotto colloso con i chicchi spappolati (ne ho visti molti, troppi, che inspiegabilmente sono stati promossi a pieni voti, come anche risotti con i chicchi troppo sgranati e visibilmente crudi). E poi, ho visto tanti risotti molto simili ottenere giudizi completamente diversi e ancora mi chiedo che cosa sia stato a fare la differenza. I tuoi risotti, ti assicuro, non avrebbero sfigurato tra i tanti che abbiamo avuto modo di assaggiare in svariati ristoranti in giro per l'Italia e questo è quello che per me conta :)
RispondiEliminaGrazie bella mia, il tuo giudizio è ciò che mi incuriosisce e senza dubbio mi garantisce, la riuscita di un piatto che colpisce ;-)
EliminaCiao,
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