La cucina è poesia e il cuoco è il poeta che interpreta la propria intimità attraverso gli ingredienti che, sapientemente mescolati, racchiudono la prosa della cucina, espressione culinaria non sottomessa a nessuna regola, che procede dritta completando la sequenza degli ingredienti libera da ogni vincolo formale. Questa è l'intimità che dobbiamo cercare in ogni piatto.
Ora, passiamo a una ricetta che nel suo insieme è l'intimità assoluta nel suo concetto più pofondo. Sto parlando delle lasagne alle verze, sublime mescolanza di ingredienti semplici ma dal forte impatto, poesia della cucina.
Ingredienti per quattro persone
250 g di lasagne
1 verza piccola
besciamella abbastanza liquida (preparata con ½ l di latte,
30 g di farina e 30 g di burro)
150 g di fontina
parmigiano grattugiato
burro
Pulire la verza e sbollentare le foglie in acqua bollente
salata.
Fare uno strato sul fondo di una
teglia con un velo di besciamella e poi coprire con uno strato di lasagne crude.
Coprire le lasagne con altra besciamella, un po’ di fontina tagliata a cubetti,
una spolverata di parmigiano e uno strato di foglie di verza e poi di nuovo
lasagne, besciamella, fontina, parmigiano e verza, fino a completare l’ultimo
strato con le foglie di verza, una spolverata di parmigiano e qualche
fiocchetto di burro.
Cuocere in forno a 200° coperto per mezz’ora e poi scoperto
per altri 15 minuti circa.
Il risultato nel piatto sarà quello di avere strati di pura fantasia, strati che sembrano quasi cesellati dal tempo, come gli anelli di un tronco di albero visibili dopo il taglio.
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