Era una tranquilla serata di maggio. Placidamente accoccolati
sul divano con la tv accesa, seguivamo la trasmissione “Alta cucina” con un
famoso chef (tanto famoso che non mi ricordo il nome) che mostrava ai suoi
discenti come sezionare un pollo livornese (ricordo perfettamente, era proprio
livornese quel pollo). Dalla finestra entrava un profumo di fiori primaverili
che rendeva la serata molto gradevole. Tutto si stava svolgendo come di
consueto, in maniera tranquilla e rilassata… adesso che ci ripenso forse anche un
po’ troppo tranquilla e rilassata.
Mia moglie era soltanto un po’ trepidante perché aspettava,
come ogni inizio del mese, di conoscere il nome del vincitore dell’eMMeTiChallenge.
Ma questa volta non era come le altre perché non era solo lei ad aver
partecipato, infatti era riuscita nell’intento di trascinarmi in questa
esperienza. Ricordo quando ad inizio aprile mi disse: “Cristian, questo mese
per l’MTC la ricetta scelta è Chili con carne. Non sei contento?”. Ed io da
buon carnivoro: “Bene bene”. E lei: “ perché non partecipi anche tu?”. Io: “Sì,
ma vinco”. Lei:”SEEEEEEEE”.
Ma torniamo alla fatidica sera del 2 maggio. Profumo di
primavera nell’aria e ‘sto tizio che seziona magnificamente ‘sto pollo. Eravamo
in prossimità delle 21, orario in cui si sarebbe conosciuto il vincitore. Io ci
speravo, la mia ricetta era bella ma soprattutto era buonissima :-) e
surclassava quella di mia moglie 1000 a 1 :-)))
Il tizio continuava a sezionare il pollo. A questo punto
mettevo un po’ di brio… “Toh, mi è arrivata una mail di Alessandra” e lei con il
suo solito: “SEEEEE”. Infatti mentivo, ma probabilmente proprio in quel momento
Alessandra stava preparando il commento di congratulazioni sul mio blog e di lì
a poco avrei ricevuto veramente la mail (rido tutt’ora ricordando quei
momenti). ORE 21.00. Il tizio continuava a sezionare e aveva catturato
l’attenzione anche di mia moglie, ma ad un certo punto la sento dire: “ Non ce
la faccio più, devo guardare chi ha vinto”. Prende il cellulare al volo e si
collega. Dopo alcuni secondi esclama: “ NON CI POSSO CREDERE!”. Io, anche se in
cuor mio ci speravo, dopo lo scherzo della finta mail ricevuta, ho immaginato
che stesse scherzando e così ridendo le ho detto: “SEEEEEE e tu credi che ci
casco?”. Ma ecco che noto un repentino cambiamento in lei. Non era più calma e
placida come prima. La postura non era più distesa. Aveva assunto una posizione
eretta, anomala oserei dire. Il suo respiro era diventato affannoso. Sembrava
ad un certo punto tarantolata. Ho iniziato a preoccuparmi!!! Ma tutto è tornato
chiaro quando mi sono sentito apostrofare come mai mi aveva apostrofato:
“Str§*@ò tu sapevi!!!”
Allora ho capito. Avevo vinto al primo colpo l’MTC. Come un
pazzo ridevo e le dicevo: “Hai visto? TI avevo detto che avrei vinto”. In
pratica quella placida sera di maggio si è trasformata in qualcosa di
apocalittico e il pensiero è subito andato al tipo che sezionava il pollo…
bene, mi sono sentito quel pollo, un pollo leccese anziché livornese. E ho
temuto il peggio. In simili circostanze e con gli accadimenti che si sono
susseguiti, degni del miglior film horror della storia del cinema, una food
blogger può diventare un essere mutevole e imprevedibile. Vi dico solo che, non
so come, mi sono ritrovato in soggiorno a lucidare le cornici d’argento con le
foto del nostro matrimonio. Ancora mi chiedo quale strana forza oscura mi abbia
portato a compiere un tale bizzarro gesto visto che normalmente non rientra
nelle mie abitudini. Ricordo di aver tanto riso in ogni posto della casa fino a
notte inoltrata.
Ecco, questo è un doveroso omaggio all’MTC ed un monito a
tutti per la sua pericolosità e la sua forza di coinvolgimento. E’ un vortice
dal quale, una volta entrati, è difficile uscire e la libertà diventa solo un
ricordo lontano…
I ricordi… la chiave per capire e comprendere la mia ricetta.
Ma prima ho un dovere verso quelli di voi ai quali ho
promesso che avrei svelato l’identità di mia moglie nel caso avessi vinto (e
chi se lo immaginava) Who is my wife? E quindi, liberando molte dal dubbio atroce che io possa
essere la loro metà...mia moglie è lei.
OK. Ora che siete tutti tornati di
nuovo qui, facciamo un rapido excursus nei ricordi. Partiamo dalle pannocchie...
immagine presa dal web |
Come ho fatto per le altre ricette
(al momento poche) del mio blog, mi piace abbinare al piatto qualcosa che
richiami la natura. Qualcuno si starà chiedendo cosa c’entrino le pannocchie
con la ricetta della taieddhra.
C’entrano, perché da piccolo, negli
assolati pomeriggi delle estati salentine, quando il termometro segnava 40°
all’ombra, mi ritrovavo seduto in campagna su un muretto, a volte assieme a mio
fratello e mia sorella, a mangiare per merenda, quando cominciavo a sentire un
leggero languorino, un bel pezzo della taieddhra riso, patate e cozze (altroché
merendine al cioccolato!) che mia madre aveva preparato per pranzo in quantità
industriali. E così andavo in cucina, munito di piattino, forchettina e
paletta, toglievo la teglia dal forno, ne prendevo un bel pezzo e via in
campagna e mi ritrovavo seduto su quel muretto a mangiare. Davanti a me un
enorme campo di granturco, una distesa di pannocchie gialle, immerse nelle loro
affusolate foglie verdi, con quel caratteristico pennacchio di fili che esce quando
sono ancora sulle piante.
Ebbene, quando mangio questo piatto,
ricordo quel campo di pannocchie.
Basta, mi sa che mi sono dilungato un
po’ troppo e rischio di annoiarvi. Torniamo alla nostra ricetta. Innanzitutto
la taieddhra (pronuncia taieggia) è il nome salentino che sta ad indicare una
teglia di coccio. Quindi nessuna parolaccia, è semplicemente una teglia. Tutti
gli ingredienti della ricetta vengono assemblati a crudo, non c’è nessuna
precedente cottura e tutto viene cotto insieme. E’ un piatto che si può
mangiare sia caldo che a temperatura ambiente ma è più buono dopo un po’ di
riposo. Come tante grandi ricette regionali dalle origini che si perdono nella
notte dei tempi, la taieddhra è un piatto povero composto da quei pochi
ingredienti che si avevano sempre a disposizione e costituisce un ingegnoso
connubio tra terra e mare. Come molti piatti regionali conosce mille varianti e
quella che vi propongo oggi è la ricetta della mia famiglia, così come mi è
stata tramandata.
TAIEDDHRA RISO, PATATE E COZZE
Ingredienti per 4-6 persone (a seconda della fame) per uno
stampo rotondo del diametro di circa 30 cm
300 g di riso Roma
400 g di patate (circa due patate di media grandezza)
1 chilo e mezzo di cozze
100 g di cipolla (circa una cipolla di media grandezza)
300 g di zucchine (circa 3 zucchine di media grandezza)
4 pomodorini ciliegino o 1 pomodoro grande
50 g di formaggio grattugiato (metà grana e metà pecorino)
olio extravergine d’oliva (possibilmente pugliese)
Per prima cosa bisogna pulire e aprire le cozze.
A questo proposito, una premessa. Le cozze dovrebbero essere
aperte una ad una a mano a crudo. Perché solo così non si perde il sapore del
mare. Però so benissimo che non tutti lo sanno fare o hanno la pazienza per
farlo. Quindi, chi vuole può anche, dopo averle pulite per bene, aprirle nel
modo tradizionale sul fuoco senza aggiungere nient’altro e senza farle cuocere
troppo.
Per chi invece vuole provare, vi spiego come fare.
Raschiate le cozze per pulirle,
togliete le alghe e quelle incrostazioni bianche che a volte si trovano
attaccate alle valve (che sono delle conchigliette) e sciacquatele bene.
Togliete a ciascuna cozza il bisso, che è quella specie di barbetta che
fuoriesce dalle valve sul lato dritto della cozza, tirandolo lungo la fessura verso
la parte a punta della cozza, altrimenti il mollusco rischierebbe di rompersi,
ma se fosse troppo duro tiratelo verso la parte rotonda.
Quindi aprite le cozze una ad una
posizionandovi sopra una ciotola in modo da raccogliere l’acqua che uscirà.
Premete leggermente le due valve facendo pressione con il pollice e l’indice in
maniera tale che le due valve si stacchino leggermente e infilate un coltellino
dalla punta arrotondata a metà del lato dritto per aprirle raccogliendo la loro
acqua nella ciotola, quindi togliete il mollusco dalle valve e conservatelo
nella ciotola insieme alla sua acqua. Procedete in questo modo con tutte le
altre cozze e riponetele in frigo.
Preriscaldate il forno a 160°.
Pulite tutte le verdure, sbucciate
le patate e le cipolle, lavate zucchine e pomodori. Tagliate le patate, le
zucchine e le cipolle a rondelle molto sottili, dello spessore di circa uno o
due millimetri, aiutandovi con una mandolina o un robot da cucina e mescolatele
tutte insieme condendole con un po’ d’olio.
Ungete il fondo della teglia con
un po’ d’olio e fate uno strato con metà delle verdure.
Sciacquate velocemente il riso in
una scodella piena d’acqua, scolatelo e mettetelo nella teglia sopra lo strato
di verdure livellandolo bene, dovrà formare uno strato molto sottile giusto a
ricoprire leggermente le verdure, perché durante la cottura gonfierà
abbastanza.
Mettete sopra al riso i
pomodorini tagliati a pezzettini e quindi le cozze e poi tutta la loro acqua.
Spolverate con metà del formaggio
grattugiato e fate un altro strato sopra le cozze con le verdure rimaste. Se
fosse necessario e l’acqua delle cozze non fosse sufficiente (e normalmente è
così), versate ancora un po’ d’acqua nella teglia, in maniera tale che arrivi
proprio a filo dell’ultimo strato di verdure. Mi raccomando non mettete sale
perché l’acqua delle cozze è salatissima.
A questo punto spolverate con il formaggio rimasto e versate ancora un po' d'olio.
Infornate la teglia e fate
cuocere a 160° per un’ora, un’ora e mezza, dipende dal forno, fino a che si
sarà formata una bella crosticina dorata in superficie. Eventualmente
nell’ultimo quarto d’ora di cottura alzate la temperatura del forno a 200°.
E ora vi saluto, spero che la ricetta sia di vostro gradimento e auguro a tutti buon divertimento.
Santu Ronzu nesciu iutani tie...
Santu Ronzu nesciu iutani tie...
Grandissimo Christian!! E daiii sei il marito di Mari!! :D :D
RispondiEliminaVi adoro, adoro la ricetta e adoro il Salento! :)
Grazie Elisa. Sono io a ringraziare te, soprattutto se adori il Salento ;-)
EliminaChe ricetta meravigliosa!!!Speriamo di renderle onore! =) Mariangela
RispondiEliminaGrazie. Allora ti aspetto!
EliminaTi ringrazio infinitamente per questa ricetta, una delle mie preferite, alla quale sono legati alcuni dei piu' bei ricordi della mia infanzia...L'ho gia' pubblicata sul mio blog, con la ricetta di famiglia, ma saro' davvero felicissima di crearne una mia versione per l'MTC.
RispondiEliminaAllora verrò subito a vedere la ricetta della tua famiglia. Mi fa piacere che non sono l'unico ad avere dei ricordi di infanzia legati a questo piatto.
EliminaA casa so chi avrà il compito di pulire le cozze...!
RispondiEliminaGrazie Cristian, la tu ricetta mi spira molto!
Complimenti e buon MTC.... e che la forza sia con te!
:-( la forza mi sta già abbandonando. Non sono abituato a tutto questo super lavoro, di solito cucino e mangio...
EliminaNon voglio sembrare maschilista ma la pulizia delle cozze è lavoro da uomini.
Bellissima Cristian. Una ricetta che mi piace molto, mi ricorda la mia mata Puglia (anche se noi ci troviamo più o meno tutti nella Valle D'Itria)....e mi dà entusiasmo! bravo per la ricetta, per lo splendido post e per la vittoria!
RispondiEliminaGrazie Caris. Conosco molto bene anche la Valle D'Itria. Ogni estate facciamo sempre una capatina in quella zona. Ti aspetto con la tua versione.
EliminaÈ di mio grandissimo gradimento!!! Troverò il tempo di partecipare, promesso! Anche perché per qualche ora mi hanno fatto venire il dubbio che tu fossi mio marito... ahahahah!!!!!! Buona giornata!!!!! E grazie ancora!
RispondiEliminaNO non sono io! Puoi tirare un sospiro di sollievo. Sono contento che ti piaccia la ricetta. Grazie a te.
Eliminami piace molto questa ricetta! buon lavoro a te come giudice, vedrai che arriveranno tantissime ricette!
RispondiEliminaCiao Acquolina. Mamma mia che lavoraccio, però è divertente. Sono contento che ti piaccia la ricetta.
EliminaNoooooooooo ma che bello, sia per tua moglie che per la ricetta! La moglie è troppo simpatica (e ora capisco com'è vero che "Dio li fa e poi li accoppia"!) e la ricetta è capitata proprio a fagiolo: mia madre è Barese di BERI e ci sta supplicando da mesi di preparare questa pietanza!!!
RispondiEliminaPer questo mese il diabete di mio padre passerà in secondo piano... :D
Complimentiiiiiiiiiii e grazie davvero!
Grazie. Allora è l'occasione giusta per preparare la Taieddhra patate riso e cozze, poi con una mamma de BERI sei già a metà dell'opera ;-)
EliminaCarina, non mangio le cozze, ma mi arrangerò con altro, Grazie..
RispondiEliminaBravissima. Infatti le cozze non sono indispensabili. Grazie a te
EliminaNon so se ve lo hanno già detto : Siete una squadra fortissimi ;-)
RispondiEliminaComplimenti per la vittoria, e anche per la ricetta scelta!
Grazie! :-) Mi fa piacere che ti piaccia la ricetta.
EliminaBellissima ricetta, bellissimo il Salento, bellissima la Puglia... Grazie, grazie! Mi sa che avrai molto da lavorare! ;)
RispondiEliminaGrazie a te Sarah. Confermo bellissima la ricetta, il Salento, la Puglia e anche che avrò molto da lavorare, ma è un piacere.
EliminaUna ricetta di cui ho letto ma che non ho mai avuto modo di assaggiare, ora mi ifarò anche se, ahimè, cozze nulla dalle mie parti e dovrò arrangiarmi.
RispondiEliminaCHe famiglia, fammelo dire!!! ;-)
Ciao Araba, le cozze non sono assolutamente indispensabili. Sono sostituibili con quello che trovi. Siamo una bella famiglia ;-)
Eliminaciao cristian, piacere di averti conosciuto sabato e complimenti per la vittoria dell' MTC. A presto!
RispondiEliminaCiao Ale. Il piacere è stato tutto mio. E' stata una bella esperienza cucinare contro mia moglie, insieme a tutti quanti voi. Spero che ci siano altre occasioni del genere e incontrarci di nuovo. Sabato forse sono stato un po' schivo perchè volevo mantenere l'anonimato fino ad oggi. Ringrazia tuo marito che mi ha fatto i complimenti per lo spezzatino di coniglio e un bacione alla piccola.
Eliminacongratulazioni per la vittoria!
RispondiEliminaquesto piatto è strabuono! l'ho fatto tempo fa e lo rifaccio con grande piacere :-)
bello il "ora vi faccio vedere come si fa..." tu fotografi e tua moglie pulisce ;-) furbo sei :-DD
a presto
Sonia
Le mani sono le sue perchè ci mancava solo, dopo tutto quello che mi ha fatto passare, che mi mettessi pure a pulire le sue cozze ;)
EliminaCiao Sonia. Non si vede che sono le delicate manine di un simpatico barbuto ragazzo di 35 anni? Se l'hai già fatto questo piatto parti sicuramente avvantaggiata. A presto.
Eliminap.s. mia moglie mi ha anticipato!!!;-)
ahhh leggo solo ora! siete comici, una bella coppia!! vado a taiddhari e lo farò passo passo tranne un piccolo cambiamento che spero mi perdonerete ;-) a domani spero...ciauuuuu
Eliminaps. una domanda forse cretina: quando si fanno le cozze anche ripiene di solito di fanno schiudere sul fuoco prima e quelle che non si aprono si buttano perchè, si dice, non siano buone...è vero? e in questo caso come si fa a capirlo? tenchiu ;-)
Il minimo che potevi fare era lucidare l'argenteria....
RispondiEliminaCmq complimenti per la scelta del piatto.. ..ho un collega salentino che sarà la mia cavia...
Ciao
Ancora una volta confermi una mia teoria...ovunque si vada si trova sempre un Salentino sulla propria strada. Son contento che il piatto ti piaccia.
Eliminami sono immagina in questi giorni la gioia e la parola str§§@ tante volte ahahahahhahaha
RispondiEliminabellissimo sarei voluta essere con voi in quel momento
comunque la ricetta mi piace troppissimo e complimenti alla moglie ....
La moglie ringrazia per i complimenti. Con noi in quel momento era meglio non starci ;-). A presto
EliminaComplimenti e bravissimo ci hai spiazzate tutte con il tuo chili
RispondiEliminaquesta ricetta è molto interessante, cercherò di trovare un alternativa alle cozze che qui nel profondo nord non è sempre facile trovarle
ciao e grazie per la bella scelta
Manu
Anche io mi trovo nel profondo nord e devo dire che le cozze non sono le stesse del sud, ma comunque cercando si trovano anche se le puoi sostituire con qualsiasi altro mollusco o pesce. Grazie a te e a presto
EliminaMamma che bella 'sta ricetta Cristian!!!!
RispondiEliminaArrivo in ritardo, ma intanto ancora complimentissimi per la tua vittoria, che ha giovato soprattutto all'argenteria di casa.... !!!!!! Va bè, dai, era ovvio che dovessi pagarla in qualche modo.....e non sarà ancora finita!!! ;-)
Speriamo di fare onore a questo bel piatto mediterraneo; a presto e buon lavoro!!!
Grazie Viviana. L'argenteria di casa non è mai stata così luccicante come in questi giorni e non è sicuramente ancora finita. Grazie e a presto
EliminaGrazie per la ricetta... seguirò ogni parola, ogni virgola ...prima di tutto il tipo riso che devo aver sbagliato quando l'ho provata... grazie Christian e ancora complimenti!!
RispondiEliminaGrazie a te Elena! Il riso è sicuramente importante. A presto
EliminaDiciamo che sei perdonato solo perché marito di Mari..... perché dimmi te arrivi apri un blog posti la ricetta e vinci ....... Roba da pazzi ....ihihihih
RispondiEliminaA parte gli scherzi gran bella ricetta che farò per la prima volta
Salutami quella superdonna di tua moglie
A presto Ila
Ciao Ilaria! Mia moglie mi dice che tu vivi a Bilbao. Devi sapere che io sono pazzo di Bilbao. Ogni volta che sento parlare di Bilbao penso che un pezzettino del mio cuore è rimasto lì dalla scorsa estate. Ci dovremo tornare prima o poi. Dopo il Lecce, l'Ath. Bilbao è una delle squadre che tifo. Aspetto la tua taieddhra.
EliminaNon ha preso il commento di ieri lo rifaccio
EliminaTi volevo dire che noi vi aspettiamo molto volentieri quando volete venire a Bilbao .....non ci sfuggirete con facilità per la prova assaggiò pintxos a ripetizione!!! ;-)
Grazie mille per l'invito. Assaggio pintxos a ripetizione mi sembra ottimo! Quando passeremo di là la prossima volta non
Eliminamancheremo di venirvi a trovare.
Congratulazioni per la vittoria e per questo divertente post!
RispondiEliminaMai fatta ma da tanto volevo provarla!! Quindi graditissima!!!!!!!!
Perfetto! Allora questa è l'occasione giusta per provarla. Grazie e a presto Natalia
Eliminauna ricetta che provero' volentieri, grazie!
RispondiEliminaAnn
Ciao ANNA! Grazie a te. Sono contento che proverai la ricetta. Che bello pensare che la taieddhra ha superato l'oceano ed è giunta sulla tavola a stelle e strisce. Grazie ancora.
EliminaComplimenti! Che delizia! Non vedo l'ora di cucinarla per l'MTChallenge.
RispondiEliminaPurtroppo dove vivo, in Colombia, non é facile trovare le cozze fresche...anzi é proprio impossibile a Bogotà.
Vedrò di fare del io meglio per trovare cozze di buona qualità. sarà tutta un'impresa.
Ho conosciuto da poco il tuo blog grazie all'MTC.
complimenti! Ci sono ricette speciali e post molto interessanti.
anche io ho un blog, se vuoi passa a trovarmi.
Isa
WOW Colombia!!! Beh spero che troverai delle belle cozze atlantiche. Passerò subito a trovarti. Ciao
EliminaStimo e seguo da tempo Mari, che penso sia una cuoca bravissima. E’ ovvio che per marito doveva scegliere : a) o un gran mangiatore b) un altrettanto bravo cuoco c) tutti e due.. in che categoria sei? :-) grazie per questa ricetta, conosco solo di nome ma non ho mai assaggiato anche se da quattro anni tutte le estati le passo in Salento per le vacanze. E’ una terra che mi ha veramente conquistata. Non c’è solo mare, c’è molto molto di più. Noi siamo vicino a Salve (LE), tu di dove sei? Poi una volta là giriamo come matti, sagre, paesini, tutto. I primi di agosto ritorneremo laggiù, anche i ns bimbi adorano quei posti! Allora a presto e un bacione a Mari!!
RispondiEliminaCiao Francy! Io appartengo sicuramente alla categoria C...mi riescono bene entrambe le cose ;-) Io sono di Lecce, anche se oramai è dal lontano 2001 che mi trovo per lavoro lontano dal mio amato Salento, ma per fortuna ogni estate ritorniamo sempre giù per godere dellu Sule, lu Mare e lu Ientu. A presto
EliminaCristian, solo adesso mi accorgo di aver commentato dalla tua dolce metà e non aver scritto qui da te: sono felicissima, per la ricetta, per le cozze e per questa nuova entusiasmwante sfida.
RispondiEliminaLa tiella ce l'ho e anche le materie prime, appena acquistate. oggi taieddrha a casa mia! ;)
Inutile, le cozze a crudo proprio non sono riuscita a d aprirle, o serve la forza o c'è un trucco o una parola magica....mi sa che l'ultima è la più probabile! ;)
EliminaCiao Loredana, il trucco è questo: devi prendere la cozza con la mano sinistra premere leggermente sulle due valve in maniera tale che il pollice spinge in un verso e il dito indice nell'altro verso. Vedrai e sentirai che la cozza si apre leggermente. E' in quel momento che infilerai la punta del coltello, nel punto dove (più o meno) hai tolto precedentemente il bisso, mi raccomando il coltello deve essere a punta tondeggiante, e poi fai scorrere la lama verso di te e per magia vedrai che la cozza si apre a un certo punto. Essendo le prime volte puoi trovare il tutto difficile, ma poi si prende la mano e diventa semplice. Mal che vada se proprio non riesci le puoi aprire in padella sul fuoco.
EliminaOramai le cozze si sono aperte, ma la prossima volta ci èproverò con i tuoi suggerimenti:)
EliminaSe stasera ti fischieranno le orecchie sappi che saranno tutte leesclamazioni di assoluta goduria che innalzeremo io e mio marito, godendo della tua ricetta!
Mi piace, mi piace, mi piace!
RispondiEliminaGrazie, Grazie, Grazie! ;-)
EliminaSono stata all'estero con zero possibilità di collegarmi al web e scopro solo adesso che il vincitore della ricetta è il marito di Mari, una delle blogger più brave che abbia incrociato nell'etere.
RispondiEliminaTi dico subito che la ricetta di questa sfida mi piace da impazzire, ma che sono cecata e con lo sfondo nero faccio una fatica boia, te possino! :-D
Congratulescions per la vittoria all'MTC, ma sappi che io sono sempre e comunque dalla parte di tua moglie! ;-)
Mi unisco al tuo giudizio sul fatto che sia una delle più brave blogger, ma non facciamoglielo sapere altrimenti si monta la testa :-)
RispondiEliminaSono molto contento che ti piaccia la ricetta che ho pensato per questa sfida e lo sfondo nero è una difficoltà in più per evitare che tu vinca per la terza volta (mia moglie mi dice che sei l'unica ad aver vinto due volte e le ho pure detto che il prossimo sarò io :-))
Posso? Ti odio!!! Primo perché oggi mio marito prima di andare a fare la notte mi ha detto: "Questo mese dobbiamo vincere noi!"....noi...vabbè...Secondo: le cozze....mi acerrime nemiche: ogni volta che non è di turno va alla Metro e mi torna con 5-6 kg di cozze da pulire (non abbiamo 10 figli...solo 3 e molto piccoli)...9 anni fa quando l'ho conosciuto mi piacevano...ora non le posso più vedere...Ma, giusto poco poco, ti dico grazie...per una volta le proverò in un qualcosa di nuovo...nuovo non proprio, visto che le precedenti tielle non hanno riscosso mai tanto successo...fosse la volta buona che imparo a farla!! Notte cri
RispondiEliminaVorrei suggerirti allora di non mettere le cozze nella taieddhra ma ho paura che tuo marito non sarà d'accordo
Eliminae quindi speriamo che questa taieddhra ti riesca meglio di quelle fatte precedentemente e che tuo marito non pensi di
emularmi ;-) e cominciare a partecipare da solo.
Sono proprio felice per questa ricetta...
RispondiEliminaper una serie di motivi ;)
Grazie :))
Mi fa piacere. Spero che con la tua ricetta ci svelerai questi motivi. Ciao
EliminaInnanzitutto complimenti per la vittoria....ed anche per la scelta della ricetta....mi piace molto, poi così ho la scusa per comperarmi quella teglia di terracotta che da tanto desidero.
RispondiEliminaGrazie Donatella. Le ricette dell'MTC servono anche a questo a comprare le teglie che ci mancano ^_^. Ciao
EliminaComplimenti davvero per la tua ricettae per l'mtc!
RispondiEliminaIo ho mangiata la tiella pugliese più volte ma senza zucchine.. è un'atra versione, dipende dal puglise che la fa.. dalle diverse zone di provenienza.
Ho uno zio pugliese sposato ad una zia che cucina prelibatezze ed ho poi provato a farla, la adoro.
Profumo d'estate di mare.. e di terra.
La Puglia è una terra fantastica, ho molti amici lì... e poi il cibo!
Buona giornata..
Laura
GRAZIE!!! Esistono molte varianti della taieddhra. Quella che ho presentato io è quella che si fa nella mia famiglia da sempre e per me è la taieddhra classica, ma so benissimo che ognuno ha la sua ricetta. Confermo la Puglia è una terra fantastica. Buona giornata anche a te. Ciao
EliminaEd ecco svelata la tua ricetta per l'MTC!!! Ci dovremmo impegnare parecchio questo mese, mi sa proprio che sarai un giudice difficile da sorprendere!!!
RispondiEliminaA presto
Elisa e Laura
Ciao Elisa, Ciao Laura spero vi piaccia la ricetta che ho scelto. Sono estremamente curioso di scoprire tutte le ricette che verranno fuori in questa sfida. A presto
EliminaYesssss! Una ricetta che non ho mai provato e che da anni voglio assaggiare! Finalmente ci proverò :)
RispondiEliminaBellissima ricetta, e si può anche un po' capire l'odio della moglie, suvvia :D
Ciao Giulietta, sono contento che potrai provare questa ricetta che per te è nuova. Sono sicuro che resterai stupita dalla sua bontà.
EliminaOdio…no la mia mogliettina non potrebbe mai ordiarmi, ha avuto solo un piccolo disorientamento iniziale. ;-)
Mi unisco ai complimenti di tutti, ma aggiungo che anch'io ho un marito pugliese e la tua ricetta è identica e precisa a quella di mia suocera!!!! Bravo! Quasi quasi convinco il mio pugliese a partecipare!
RispondiEliminaBuona domenica
Spery
Grazie Spery, mi fa molto piacere il tuo commento e che la ricetta di tua suocera sia uguale a quella di mia madre!
EliminaDai, convinci tuo marito a partecipare.
Buona domenica a voi.
oh caspita!!! ero sicuro di averti lasciato un messaggio, e invece...è l'età che avanza :D
RispondiEliminal'ho preparata mercoledì..seguendo alla lettera le tue indicazioni..e sono ancora qui che mi lecco i baffi!!
D E L I Z I O S A!!!
mi immagino mangiarla direttamente in Puglia...sarebbe milioni di volte meglio!!
grazie per avermi fatto scoprire una ricetta così buona!!
sicurA..non sicuro...
RispondiEliminal'ho scritto che sono rinco, vero? :D
Sono contentissimo che ti sia venuta bene e che le mie indicazioni siano state utili. Certo in Puglia avrebbe assunto un sapore migliore ma in qualsiasi posto in cui la si fa la taieddhra non delude mai :-)
EliminaCiao Cristian, complimenti per questa vittoria esplosiva!
RispondiElimina... sono troppo contenta di sperimentare questo piatto tradizionale che non ho mai cucinato.
Grazie!!!! Bellissima proposta
Grazie! Bene, bene, sono contento che non hai mai cucinato questo piatto, sono sicuro che ti piacerà e che ti verrà voglia di riproporlo altre volte.
EliminaA presto!
Ciao Cristian, l'ho modificata secondo le mie esigenze, ma era, comunque, squisita!
RispondiEliminaSono molto contento che tu sia comunque riuscita a farla adattando la ricetta alle tue esigenze e mi dispiace se inizialmente non avevo capito il problema. Aspetto di vedere con curiosità la tua ricetta.
EliminaCome prima ricetta ho voluto preparare quella che ci hai dato tu: come si fa a reinterpretare, se non si conosce l'originale? Beh, l'originale è strepitoso e mio papà, che normalmente non impazzisce per il riso, ringrazia. :-p
RispondiEliminahttp://laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/05/taieddhra-salentina-di-riso-patate-e.html
Buona giornata e... GRAZIE PER AVER CONDIVISO CON NOI QUESTO TESORO DI FAMIGLIA!!!!
Grazie a te Mapi!
EliminaCiao Cristian, dopo la tradizione partono le rivisitazioni.
RispondiEliminaQuesta è la prima: http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/05/tiella-di-riso-patate-ostriche-asparagi.html#more
Hai creato un mostro, sappilo: ^_^ più passa il tempo e più mi vengono idee, la mia unica preoccupazione è quella di non riuscire a realizzarle tutte!
Buona giornata.
queste foto sono un incanto! da oggi in poi ti seguo con piacere!
RispondiEliminaGrazie! ti seguirò anch'io. Ciao
Eliminaciao Cristian!
RispondiEliminaecco la mia taieddhra :D
http://www.lascimmiacruda.info/2013/05/15/la-mia-taieddhra/
ciao Christian ecco la mia versione..http://www.sosidolcesalato.com/2013/05/riso-cozze-e-patate.html
RispondiEliminavado!
RispondiEliminaDi nuovo complimenti per questa ricetta deliziosa. Domenica l'ho preparata per la festa della mamma ed é finita in un lampo.
RispondiEliminaEcco la mia versione, con un leggero tocco tropicale di zenzero
http://elcaprichosaludable.blogspot.com/2013/05/taieddhra-di-riso-patate-e-piselli.html
isa
Ciao Cristian, sono passata da te grazie alla mia amica Cristiana... sta ricetta è deliziosa e il post era esilarante! Un bascio e a presto!
RispondiEliminaCiao Patty, sono contento che ti siano piaciuti sia la ricetta che il post e grazie per essere passata di qua :-)
EliminaNumero 3: Tiella di riso, patate, cozze, radicchio rosso e arancia. http://laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/05/tiella-di-riso-patate-e-cozze-al.html#more
RispondiElimina(to be continued)
Ciaoooooooooo!!!!!
Ciao Cristian! Sono qui per la prima volta grazie all'MTC e sono diventata una tua follower..ovviamente ho prodotto la mia prima taieddhra che t'invito a vedere per un'opinione!!
RispondiEliminaA presto!!
Eccomi! Complimenti per la scelta del piatto, ma soprattutto per la vittoria!
RispondiEliminahttp://paneepomodoro.wordpress.com/2013/05/18/taieddhra-classica-classicissima-per-lmtchallenge/
rieccomi con una seconda versione ;-)
RispondiEliminahttp://www.lascimmiacruda.info/2013/05/19/la-taieddhra-della-discordia/
buona domenica Cristian a te e Mari! ^_^
Ciao Cristian, concittadini.....sono andata a vedere la ricetta di LEI fuori dell'ordinario ma la tua l'avevo mangiata a casa di amici a Vieste tanti anni fa. Dal sapore penso che come ingredienti non c'erano molte differenze ma ricordo il sapore di cipolla potrebbe essere...non ricordo.
RispondiEliminaCome dissi a LEI farò quest'estate entrambre buona domenica piovoso e per le "ciacole" buttale dietro la spalla.
Ciaooo (sono anche qui come iscrizione)
Edvige
Ciao Edvige, ti conoscevo già perchè mia moglie mi ha parlato di te (molto bene ovviamente).
EliminaFammi sapere se proverai a farla.
Grazie per il consiglio sulle ciacole :-)
Cristian
adoro questo piatto,da noi lo facciamo senza zucchine,ma anche così sono super!
RispondiEliminaCiao Licia, ho visto che sei di Terlizzi e il tuo commento mi fa particolarmente piacere. E per questo ti ringrazio molto.
EliminaTre Taieddhre in un unico post: tanto per farti risparmiare tempo... :-D
RispondiEliminahttp://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/05/un-due-tre-tiella-tre-taieddhre-da.html#more
Ciao Cristian! :-)
Ciao Cristian eccomi
RispondiEliminaottima ricetta che mi sono regalata oggi per mio compleanno speciale ............ 50
Tortino di riso, patate e sardine
grazie per la bellissima ricetta che non conoscevo
Un abbraccio
Manu
Ciao ho fatto la taieddhra e grazie per avermi fatto scoprire questa prelibatezza!!!
RispondiEliminahttp://dolcemeringa.blogspot.it/2013/05/la-mia-taieddhra-di-riso.html
baci
Cronologicamente parlando questa è la terza che ho cucinato; in termini di pubblicazione è la settima che presento. Ancora grazie, una ricetta così versatile e fonte di tale ispirazione non mi era mai capitata! :-D
RispondiEliminahttp://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/05/tiella-di-riso-patate-e-vongole-veraci.html#more
Ciao Cristian, innanzitutto complimenti per la scelta, ci è subito piaciuta molto. Noi l'abbiamo reinterpretata così:
RispondiEliminahttp://assaggidiviaggio.blogspot.it/2013/05/mtchallenge-di-maggio-la-taieddhra-in.html
Anna Luisa e Fabio
fierissima di aver partecipato questo mese! grazie per avermi fatto scoprire questa deliziosa ricetta!
RispondiEliminahttp://www.loveateverybite.com/secondi-piatti/taieddhra-riso-patate-e-cozze-italian-tiella-dish-rice-potatoes-mussels/
Ciao Cristian !
RispondiEliminaDi questa tua splendida proposta ho un solo rammarico : non essere riuscita ad aprire le cozze a crudo, ma mi si rompevano in mano e mi ci sono voluti ameno 4 minuti di orologio a cozza ;-). Rischiavo di mettere a tavola alle 16.00 ;-) ed io dovevo vedere la finale del foro italico ;))))!
Grazie mille per questa sfida!
Ciao Cristian!! Grazie di questo MTC indimenticabile.
RispondiEliminaecco la mia interpretazione:
http://burro-e-miele.blogspot.com/2013/05/la-taieddhra-di-riso-patate-e-spigola.html
Ciao Cristian! Sono il tuo incubo del mese! :-)
RispondiEliminaRiso, patate, cozze, peperoni e olive (taggiasche, a sfregio ^_^). http://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/05/taieddhra-di-riso-patate-cozze-peperoni.html
Buona giornata!
Ciao Christian, grazie del bel commento alla mia taieddhra. Se sei pescatore allora ti invito a visitare l'altro mio blog, meno figheddro : Poverimabelliebuoni http://poverimabelliebuoni.blogspot.it
RispondiEliminaCristina
ciao te la mando qui la mia versione perche' nel blog dell'MTC ho dei problemi non mi prende il commento .......???
RispondiEliminagrazie mille
http://ilariago.blogspot.com.es
Ciao Cristian, grazie per questa ricetta.... ecco la mia ....http://fornelliprofumati.blogspot.it/2013/05/taieddhra-riso-patate-e-cozze-mtc-di.html
RispondiEliminagrazie ancora
Numero 9, col daikon al posto delle patate. :-)
RispondiEliminaBuona serata!
ecco altre 2 versioni....http://fornelliprofumati.blogspot.it/2013/05/taieddhra-2-versioni-modo-mio-mtc-di.html
RispondiEliminaCiao Cristian, questa è la n. : riso, patate, cozze e polpa di granchio alla paprika.
RispondiEliminahttp://www.laapplepiedimarypie.blogspot.it/2013/05/taieddhra-di-riso-patate-cozze-e-polpa.html#more
Buona giornata! :-)
Ciao Cristian grazie per avermi insegnato un piatto della TUA tradizione che a casa mia abbiamo apprezzato tantissimo!
RispondiEliminahttp://www.cucinandoconmiasorella.blogspot.it/2013/05/taieddhara-riso-patate-e-cozze.html
ecco la mia
Un abbraccio a te e alla consorte battagliera ;)
Chiara
Ciao Cristian e grazie di avermi fatto ricordare tutti i bellissimi momenti trascorsi in oltre 20 anni di frequentazione pugliese.
RispondiEliminahttp://www.lacucinadiqb.com/2013/05/cassopipa-non-e-una-parolaccia-ovvero.html
Ho seguito le tue istruzioni e sono riuscita a fare una tiella buonissima... ecco la mia : http://www.cookingwithmarica.net/tiella-di-riso-patate-e-cozze-food-low-cost/
RispondiEliminasaluti golosi, Marica
Ciao Cristian ho realizzato anche io la tua taieddhra
RispondiEliminahttp://arbanelladibasilico.blogspot.it/2013/05/la-mia-taieddhra.html
Non la mando all'Mtc, ma ho voluto prepararla ugualmente perché la preparava la mia nonna, ma non avevo la ricetta. Grazie allora! Un abbraccio
Carla Emilia
OK rigiro io la tua taieddhra all'MTC
EliminaGrazie un abbraccio
Ciao Cristian,
RispondiEliminaecco la mia Taieddhra:
http://www.aleonlykitchen.blogspot.it/2013/05/la-mia-taieddhra-riso-patate-e-cozze.html
Grazie!
Grazie a te Ale!
EliminaGrazie, provero' a farla, non la conoscevo...sicuro che è un patto unico ma come posso completarla ovvero aggiungo alcuni antipasti???
RispondiEliminaGrazie
Loriluana@hotmail.com
Ciao Loriluana, se la provi vedrai che ti piacerà. Sicuramente qualche antipastino prima di servirla ci può stare, magari a base di pesce.
EliminaGrazie e ciao!
Ciao Cristian, ecco le mie versioni: una rispondente all'originale, una rielaborazione e due fuori concorso
RispondiEliminahttp://noidueincucina.blogspot.it/2013/05/tiella-riso-patate-e.html
grazie mille per queste splendida ricetta!
Grazie a te Stefania!
Eliminaeccomi Christian, scusa il ritardo... http://acquavivascorre.blogspot.it/2013/05/un-po-di-fatti-miei-in-merito-ad-una.html
RispondiEliminaciao Christian...ecco la mia seconda http://www.sosidolcesalato.com/2013/05/taieddhra-senza-taieddhra-o-no.html
RispondiEliminaCiao Cri!^_^
RispondiEliminaSperando di aver seguito i tuoi consigli ho fatto quel che ho potuto!:)
ecco anche la mia
http://www.cappuccinoecornetto.com/2013/05/taieddhra-di-riso-patate-e-cozze-e-la-cena-e-servita.html
arrivo sempre sul gong, ma ce l'ho fatta! questa la mia versione http://patespery.blogspot.it/2013/05/la-taieddhra-della-suocera.html
RispondiEliminabuon lavoro
Spery
all'ultimo come sempre!
RispondiEliminahttps://blog2food.wordpress.com/2013/05/28/wild-rice-artichokes-and-dilled-salmon-taieddhra/
Grazie Cristian!
--Ann
In zona cesarini come sempre...però ci sono anche io. Ecco la mia Taieddhra:
RispondiEliminahttp://121gradi.blogspot.it/2013/05/taieddhra-riso-patate-e-cozzeovvero.html#more
Ecco la mia, grazie!
RispondiEliminahttp://sexandgiuliaskitchen.blogspot.it/2013/05/tris-di-tielle-tra-bari-napoli-e-altrove.html
Ciao Cristian, volevo ringraziarti per avermi insegnato a fare un piatto così buono: a vedere al ricetta sinceramente pensavo che sarebbe venuto fuori un simil riso lesso. Perdono, perdono: potrei diventare tossica di taieddhra! Grazi, grazie grazie! :) Se vuoi vedere cos'ho combinato con la tau ricetta, la mia versione è qui: http://paneeacquadirose.blogspot.it/2013/05/taieddhra-modo-mio-taieddhra-my-way.html
RispondiEliminaGrazie a te!
EliminaCiao Cristian, grazie di essere passato dal mio blog a lasciare il tuo commento. che cito:
RispondiElimina"Ciao Rosy, anche mia nonna la fa nell'alluminio la taieddhra, mannaggia a lei, le persone di una certa età sono state abituate così e non riesci proprio a farle cambiare :-) Io preferisco assolutamente il coccio, che è anche più salutare, ma come dici tu, de gustibus, così come per quanto riguarda le zucchine, che molti non mettono e che non ci sono nemmeno nella versione più tradizionale, ma che a me piacciono perchè rendono il piatto più delicato. Per quanto riguarda la quantità delle cozze, un chilo e mezzo va bene se le metti senza guscio se no è ovvio che non ci stanno in uno strato solo. Io le prefersico senza guscio proprio per poterne mettere di più e avere un sapore di mare più deciso, cosa tra l'altro che fa sì che il riso non rimanga sciapo senza metterci il sale.
Per quanto riguarda la quantità d'acqua quando io ho detto che deve arrivare a filo dell'ultimo strato, intendevo proprio a filo e cioè nè sotto all'ultimo strato, nè sopra.
Infine noto che non hai seguito la ricetta di Luigi Sada come volevi, ma hai apportato le tue varianti, dimostrando che questo è proprio un piatto che ognuno alla fine fa a proprio gusto.
Grazie mille!
Cristian"
Nel leggerlo ho un dubbio, ma la versione con la tua ricetta del post precedente l'hai vista? Perché io ho usato la teglia di alluminio nella seconda versione e quella in coccio nella prima.
che trovi qui:
Taieddhra riso patate e cozze e che c'entra lo jerez? - MTC Maggio 2013
No, perché la versione nel coccio, con le cozze senza guscio che tu ci hai dato l'ho provata. A me è piaciuta anche con le zucchine (a mio marito no) e sono sicura che rifacendola una seconda volta mi verrebbe meglio.
Ti ringrazio delle dettagliate spiegazioni, utilissime, credimi. Non finisco mai di imparare.
Confermo che per la tiella
Tiella patate riso e cozze per MTC 2013
non era mia intenzione seguire la ricetta di Sada ma solo mostrarla in dialetto sul blog.
Ho cercato invece di leggere e trovare le soluzioni migliori nelle ricette che ho letto. Ad esempio di quella di Sada ho voluto usare il suggerimento di mettere prima le cipolle. Ho pensato che avrebbero fatto da base ed evitato alle patate di attaccarsi a fine cottura, ma è una mia supposizione. Magari non è esatto.
Ti ho risposto sul mio blog, ma poi ho pensato che con tutto il da fare di questi giorni non saresti ripassato e così ti copioincollo qui quello che ho scritto.
Ti ringrazio ancora per aver proposto la tua ricetta, per la precisione delle spiegazioni a dei commenti e per la tua disponibiltà.
Rosy
Rosy, non ti preoccupare, ho letto entrambe le ricette e con il mio commento ho voluto rispondere a tutte e due.
EliminaSono io che ringrazio te per aver preparato addirittura due diverse versioni e sono contento che ti siano piaciute entrambe.
Ciao e alla prossima.
Ed eccoti qua...sono passata da te spinta da una curiosità da bertuccia quale sono, per conoscere colui il quale ha vinto il suo primo MTC al primo colpo e non solo...dopo averlo vinto ha lanciato una sfida calientissima. Ciao, sono Sabina, una tua collega blogger. Non partecipo all'MTC perché sono sempre rimasta un po' defilata in questo mondo, il mio blog lo gestisco in modo bizzarro e discontinuo e commento poco gli altri blog. Anche se ho conosciuto tante amiche grazie al blog e sono sempre in contatto con loro. Nel mio blog la tradizione la fa da padrona e adoro tutto quello che proviene dalle sapienti mani delle nostre nonne e mamme. Per questo la sfida (con i suoi strascichi) mi ha colpita. Quando ho iniziato a vedere sui blog delle mie care amiche tutte queste ricette di tiella e ho sentito odore di polemica ho chiesto e capito. E visto che sono una che si butta molto volentieri nella mischia (vedi che sono defilata per modo di dire) ho sostenuto il diritto di tutti noi di vivere la tradizione come vogliamo, aprirci alle contaminazioni, giocare, sperimentare, creare. Quindi devo dirti bravo per aver lanciato una sfida così bella. Bravo per aver vinto il tuo primo MTC al volo, bravo per aver involontariamente infiammato gli animi e spinto tutti i partecipanti a dare il massimo. Io la tiella (la chiamo così) l'ho imparata a Santa Maria di Leuca da una signora che gestiva un agriturismo e che mi ha impartito per una settimana lezioni di cucina pugliese. E poi avevo una vicina di casa di Monopoli che tanto mi ha insegnato della sua meravigliosa cucina. Il racconto dei tuoi pomeriggi salentini mi ha commossa. La tradizione è questo secondo me. Sono le nostre radici, i nostri ricordi o le nostre esperienze, ogni radice diversa dalle altre proprio perché tanto personale, nessuna identica all'altra. Questo è il bello.
RispondiEliminaUn saluto alla tua dolce metà e un abbraccio a tutti e due
Sabina
PS: ma quante volte ho usato la parola blog??? Uhhhsignur!!!!
RispondiEliminaCiao Sabina, piacere di conoscerti!
EliminaMi fanno moltissimo piacere le tue parole. Ti ringrazio di cuore per i complimenti che mi hai fatto, ma soprattutto per aver capito il senso della ricetta da me proposta, che appunto affonda le sue radici in quegli assolati pomeriggi salentini. Non ci può essere tradizione senza cuore, senza passione e senza ricordi.
Grazie e un abbraccio anche a te, da parte mia e di mia moglie.
Cristian
trooooppppooooo buona!!!!!
RispondiEliminaCristian sono venuta a copiarla......ne ho trovate altre vrsioni barese foggiana ma mi piace questa. La farò per i miei per Natale non sono tradizionale infatti cena e non pranzo. Te lo volevo dire ciaoooo.
RispondiEliminaCopia copia :-) ci sono effettivamente tante versioni ma questa è quella di casa mia ;-) e sono felicissimo che sarà una portata per la cena di Natale a casa tua.
EliminaGrazie