Eccoci qua di ritorno alla vita di sempre dopo le ferie e
soprattutto dopo la rimpatriata nella mia terra. E’ proprio in omaggio al mio Salento
che vi propongo la ricetta di oggi, una delle sue meraviglie culinarie.
Il turista, sempre distratto e magari poco propenso a
scoprire i veri sapori di un luogo, spesso e volentieri ricorda un piatto, un
ingrediente o un profumo di un cibo anche se rimane ignaro e torna alla vita di
tutti i giorni non avendo avuto la fortuna di godere in pieno di ciò che un
luogo può regalare.
Così voglio immaginare il mio turista distratto, uno dei
tanti che ogni anno giunge in Salento e riparte, magari all’oscuro di certi sapori,
dei piatti che non ha assaporato, degli ingredienti che non ha riconosciuto.
Oggi voglio presentarvi una delle grandi specialità della mia terra. Una
specialità che… ahimè, ne sono consapevole… non è per tutti i palati e per
tutti i turisti e che forse bisogna essere abituati da piccoli a conoscere ed
apprezzare.
Così ho il piacere di presentarvi la mitica ed
ineguagliabile MUNICEDDHA ‘MPANNATA Salentina dal caratteristico guscio color
marrone, pregiatissima lumaca che nei mercati ha quotazioni che oscillano dai
30 ai 40 euro al kg. Ecco già immagino che la maggior parte di voi stanno
storcendo il naso o addirittura in maniera riluttante esclamando.…”KE
SKIFOOOO”… vi dico solo questo: “NO.N SA.PE.TE CO.SA. VI. PER.DE.TE”.Per la
cronaca mia moglie NON ne è un’estimatrice e perciò ogni volta devo sacrificarmi io ;-)
La raccolta (fonte: mio
padre che ho accuratamente intervistato) inizia a fine marzo e si protrae ad
inizio maggio e si svolge solitamente la mattina presto quando una leggera
brina bagna le campagne e i municeddhi “pascolano” prediligendo i campi di
carciofi e in particolar modo le foglie delle loro piante di cui sono
particolarmente ghiotti. Una volta raccolti vengono gettati in dei recinti in
muratura o costruiti con reti metalliche con fondamenta profonde nel terreno
almeno 40-50 cm. Questo perchè i municeddhi in giugno cadono in un lungo e silenzioso
letargo rifugiandosi sotto terra e chiudendosi (‘mpannandosi appunto) nella
loro caratteristica panna bianca che li proteggerà fino all’arrivo delle piogge
settembrine. Attenzione ai primi temporali e soprattutto ai tuoni al cui rumore
sono particolarmente sensibili; al primo tuono il loro letargo è rotto, perciò
consumateli prima dell’arrivo dei temporali autunnali.
Tra fine giugno e i primi di luglio si inizia a rimestare la
terra e a raccoglierli dal terreno per conservarli in un luogo asciutto e
fresco (di norma si possono conservare in un contenitore con della segatura).
Al municeddhu è dedicata anche una delle innumerevoli sagre Salentine che si
svolgono nei mesi estivi ed è la “Festa della Municeddha” a Cannole dove viene
preparata soffritta, arrostita e al sugo. Da tenere presente che molti usano
consumarle anche crude, mantengono intatte le loro qualità nutrizionali e i
loro effetti benefici, per esempio sono un vero e proprio toccasana contro le
ulcere. Un’ultima cosa che voglio dirvi prima della ricetta è che “lu municeddhu” non ha eguali, qualsiasi
altra lumaca è niente in confronto “allu
municeddhu” che ha un sapore più delicato e decisamente meno amarognolo di
qualsiasi altra lumaca proprio per la particolarità di come viene “allevata” e
per il fatto che si consuma quando è ‘mpannata.
Ma ora veniamo alla mia ricetta, semplice ma che esalta in
maniera perfetta il sapore dellu municeddhu.
Ingredienti:
400 g di municeddhi
1 cipolla bianca
olio evo
una foglia di alloro
sale
un bicchiere di vino bianco
Fate stufare in una capiente padella la cipolla bianca
tagliata a rondelle nell’olio extravergine di oliva e la foglia di alloro.
Quando la cipolla si sarà imbiondita aggiungete “li municeddhi” che avete ovviamente in precedenza abbondantemente
lavato in acqua fino a rimuovere i residui di terra. Qui potete scegliere se
lasciare la panna che chiude “li
municeddhi” oppure rimuoverla durante il lavaggio. [N.B. Io consiglio di
rimuovere la panna solo se non si è sicurissimi della freschezza e perfezione
del prodotto altrimenti andrebbe sempre lasciata] A questo punto fate cuocere
per una quindicina di minuti a fuoco moderato rimestando di tanto in tanto. Ora
sfumate con un bicchiere di vino bianco ed una volta evaporato servite caldi
caldi e BUON APPETITO MUNICEDDHI per tutti.
Non sono mai stata una turista poco attenta anzi sempre molto curiosa ed il Salento lo conosco non perfettamente ma ci sono stata per svariati anni. Conosco queste lumachine anche se non ricordo il loro nome le ho anche assaggiate a casa di un amico Barlettano (si è più su del Salento) mqa sinceramente non ce la faccio. Mi piace ad esempio ul sughetto di quelle alla francese ma la lumaca la mangia maritozzo o figlia io NO. Alla grande riesco a mangiare le caruse che io le vedo come lumache ma fuori di la.....mi sa che con me prenderesti un indigestione dovestri mangiare per due.
RispondiEliminaGrazie hai suscitato ricordi.
Buona domenica a te e Mari e ben tornati.
Ciaooo
Ciao Edvige! Immaginavo che questa mia proposta non era per tutti i gusti, ma vedo che il marito invece apprezza perciò basta che in famiglia ci sia uno a cui piacciono ;-)
EliminaUn abbraccio a presto
PS. Sai perchè nonm li mangio più un giorno invece mi poacevano???? Mia figlia circa 7 anni mangiando un piatto di lumache alla francese tira fuori una e con le due dita e schiaciando leggermene diciamo la testa mi fa...guard amamma le corna!!!!! Non ce lo fatta più a mangiarle.....purtroppo ogni volta mi ricordo l'episodio e sono passati 40 anni dici che è paranoia o simili.......Ciaooooo un abbraccio salutami la Donna.
EliminaEcco un altro motivo per programmare un viaggio in Salento (lo confesso, non ci sono mai stato). Ma il periodo dev'essere quello giusto: tra giugno e luglio, vero?
RispondiEliminaSì sì secondo me il miglior periodo è quello giugno-luglio sia per le spiagge che per i municeddhi :-)
Eliminale adorooooo!!!!! a Messina le chiamano 'ntuppateddi ed io ho anche fatto un post su di loro...magnifiche creature!!!!!
RispondiEliminacomplimenti per il blog!!! e se ti va ti aspetto da me!!
Ciao Mimma! Sono felicissimo che adori queste mitiche lumachine.
EliminaGrazie a presto