mercoledì 23 aprile 2014

Interiora di pollo dell’aia di casa mia




Ci sono profumi, sapori e lineamenti in ogni ricetta tali da renderla unica ed irripetibile nel pentolone chiuso dei nostri ricordi. Quando apriamo quel coperchio ci sono luoghi a cui associamo questi souvenir e quasi sempre un affusolato e malinconico sorriso si diffonde sull’espressione del tempo che si consuma come legna che risplende avvolta dalle fiamme. Il senso della ricetta che voglio condividere con voi è racchiusa in un ricordo, in un tempo avvenuto, in una terra vicina ma lontana che umilmente calpesto con intimo amore, soffice lettino di una spensierata fanciullezza attraversata a piedi scoperti intrisi di calore, di aria, di acqua. Riallacciate le cinture, si riparte.



Mentre visceralmente commentavo la sfida n. 38 sul quinto quarto dell’eMMeTiChallenge, proposta da Cristiana del blog Beuf à la mode, vincitrice del mese di marzo, una moltitudine di ricette e pensieri affastellavano la mia mente e mi dicevo: “che bella sfida, che bello, vai!!! farò un sacco di ricette” ma non avevo fatto i conti con un periodo in cui il tempo è poco, sfugge dalle mani come quando si cerca di afferrare un giovane pollo nell’aia che si divincola con un’eleganza degna di un ballerino della Scala. Un pollo…ehm…meglio due polli…




Ingredienti

Interiora di due polli (cuore, polmoni, fegato, granelli, budello, rognoni, altro)

1 cipollotto

2 cucchiaini di capperi sott’aceto

mezzo bicchiere di vino bianco

il succo di un limone

olio evo

sale

Le interiora dei polli devono essere freschissime (nel mio caso sono passate solo alcune ore da quando le vedevo zampettare tra piume colorate nell’aia a quando sono finite in padella), pulite e lavate accuratamente. Il budello lasciatelo in ammollo in acqua acidulata con succo di limone per un’oretta. Tagliate le interiora in piccoli pezzi.

Affettate il cipollotto e fatelo appassire in padella con un filo di olio extravergine d’oliva. Aggiungete le interiora dei polli e coprite con un coperchio. Dopo 10 minuti togliete il coperchio e fate evaporare il liquido di cottura. Sfumate con del vino bianco. Una volta evaporato il vino, unite due cucchiaini di capperi e salate leggermente. Fate andare a fuoco lento per un altro minuto.

Servite caldi e fumanti.



Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 38 il quinto quarto.

                                              http://www.mtchallenge.it/2014/04/mtc-n-38-la-ricetta-della-sfida-e.html

6 commenti:

  1. Non dico niente le frattaglie mi piacciono quasi tutte ma non quelle di pollo per una vecchia storia rimastami impressa da bambina 4 anni quando ci vediamo te la racconterò al caso ricordamela. Ciaooooo buona serata,

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    1. Ciao Edvige! Immagino che non a tutti e non tutte le frattaglie possono piacere. è anche questione di abitudini. Quando ci vediamo mi devi raccontare assolutamente, sono proprio curioso :-)

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  2. Caro Cristian io le cinture me le allaccio sempre...ma tu lasci sempre senza parole!
    Sia mio padre che mia suocera hanno i polli, ma al contrario di quest'ultima, noi mangiamo TUTTO, senza lasciare niente, mentre mia suocera al massimo cucina colli e zampe, il resto...ai cani. Per carità, anche i cani hanno il diritto di mangiare e bene, però... boh... è tanto bbbono er quinto quarto der pollo!!! :D

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    1. Ciao Sapa! Infatti sono buonissimi e per me sono un piatto a cui non posso fare a meno. Quando mi capitano sotto mano le faccio sempre in questo modo.
      Grazie, un abbraccione

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  3. Li hai uccisi con le tue mani? Considera che per me non è una critica è un valore aggiunto! Se così fosse tu meriti a pieno diritto di mangiare tutto quello che ti pare!!!Capisco la mancanza di tempo e ti ringrazio per avermi donato due proposte così diverse tra loro! Qui ritrovo tutta la semplicità di un piatto di casa, immagino una scena familiare coi polli che starnazzo, l'uomo che compie il suo dovere e la moglie che cucina e poi tutti insieme riuniti intorno al tavolo con questo padellozzo davanti fumante del buon pane con cui pulire il piatto e un bel bicchiere di vino rosso...ho tutto in testa e mi sembra di essere lì, di sentire i profumi, i rumori delle bocche che masticano, delle gole che ingoiano...altri ricordi...grazie

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    1. Tutto made ME :-)))))))

      Semplice e buonissimo e sulla scena familiare era esattamente così alcuni anni fa, da alcuni anni la mamma, a volte, si deve fare da parte e sbirciare incuriosita: "Lassa cu biciu" "Lasciami vedere" :-)

      Un caro abbraccio e GRAZIE ancora per questa sfida veramente unica ;-)

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