Amati e lasciati
amare. Abbandona l’egoismo e ritrova quel desiderio disonesto, inzuppato di
premure.
Ecco sapevo che prima
o poi sarebbe accaduto. Una sfida in cui un dolce sarebbe stato il protagonista
dell’MTC. È accaduto per questa sfida n. 39 su proposta di Antonietta del blog la Trappola golosa, vincitrice della gara sul quinto quarto.
Io amo mangiare i
dolci, ma non ho la pazienza necessaria per farli. Ci vogliono le dosi giuste,
le temperature giuste, le attrezzature giuste, nulla deve essere lasciato al
caso, altrimenti addio dolce. Per me fare i dolci vuol dire avere pazienza,
precisione, attenzione per i particolari, tutto il contrario di ciò che sono
io. Poi la proposta non è stata su un dolce qualsiasi, ma su sua maestà il
Babà.
Secondo me il babà è
un dolce egoista, presuntuoso, fiero di sé, schietto. Il babà è un tipo non
facile, a cui non bisogna mai voltare le spalle. Sembra innocuo, ma innocuo non
è.
Passiamo subito alla
ricetta. Per questa sfida MTC mi sono cimentato (per la prima volta in vita
mia) a fare il gelato in casa e per chi non lo sapesse o non lo conoscesse, io
il gelato senza l’elisir San Marzano Borsci, non lo mangio, quindi il nostro
babà sarà completamente “mbriacato” di San Marzano.
Per il babà ho
seguito le indicazioni di Antonietta, perciò non mi dilungo e vi rimando a lei
per dosi, ingredienti e tutto il resto. Qui riporto solo una parte della sua ricetta:
Ingredienti
280 g di
farina bio tipo 0 Manitoba
3 uova cat a grandi
100g di
burro
90 g di
latte
25 g di
zucchero
50 g di
lievito madre rinfrescato
10 g di
lievito di birra
½ cucchiaino
di sale
Versare in un'altra
ciotola la restante farina (160 g), aggiungere il primo impasto e 1 uovo,
sciogliere bene e amalgamare, poi incorporare il secondo uovo, Impastare energicamente per 10 minuti, battendo contro
i bordi della ciotola e aggiungendo man mano del latte a cucchiaiate. Sciogliere il burro a bagnomaria o in un microonde e
versarlo a filo sull’impasto, incorporandolo lentamente. Per ultimo, in una
tazzina “impastare” il lievito di birra con il sale finché diventa una
cremina liquefatta e aggiungere anche
questa alla massa. Una volta incorporati tutti gli ingredienti, ribaltare
l’impasto su un piano da lavoro e lavorare come descritto nel precedente
procedimento.
Ricavarne 11
palline e sistemarle negli stampini monoporzione precedentemente imburrati.
Ogni pallina deve arrivare a metà altezza dello stampino. Sistemarli in una
teglia e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa fino a quando triplicano di volume, fuoriuscendo dal
bordo superiore formando una calottina di circa 2 cm.
Preriscaldare
il forno a 200°, infornare, abbassare a 180° e cuocere per 20 minuti. A metà
cottura coprire con un foglio di alluminio.
A cottura
ultimata lasciar intiepidire per 10 minuti, staccarli delicatamente dagli
stampini (basta reggere lo stampino con una mano e con l’altra tirare e
contemporaneamente roteare leggermente la calottina) e adagiarli in una ciotola
larga.
Ingredienti per il
gelato:
300 ml di latte
100 g di panna fresca
100 g di zucchero
50 g di cioccolato
bianco
per la bagna:
acqua
zucchero
scorze di arancia
Per spennellare il
babà ho usato marmellata di arance amare.
Ho completato il babà
con il San Marzano Borsci.
Per fare il gelato:
grattugiate la barretta di cioccolato bianco a scaglie.
Mescolate con un
cucchiaio la panna, lo zucchero e il latte fino a far sciogliere bene lo
zucchero e poi aggiungete le scagli di cioccolato bianco e mescolate. Mettete
il tutto il freezer. Dopo 3 ore
togliete il gelato dal freezer e mescolatelo
con un cucchiaio per un paio di minuti e mettete di nuovo in freezer. Ripetete
questa operazione dopo 2 ore e poi ancora una terza volta dopo un’ora di
distanza dalla seconda mescolatura (spero di esser stato chiaro). A questo
punto potete lasciare il gelato in freezer.
Quando è ancora
tiepido, irrorate il babà con la bagna, spennellatelo con la marmellata di
arance amare e ubriacatelo di San Marzano Borsci a piacere.
Riempitelo di
gelato al cioccolato bianco e gustatevi il babà e sono sicuro che vi sentirete
anche voi, già al primo assaggio, un po’ più egoisti.
Con questa ricetta
partecipo alla sfida n. 39 dell’MTC sul babà di Antonietta del blog la Trappola golosa.
E' facile fare gli egoisti davanti al tuo babà! e per fortuna che non hai la pazienza per farli!!! mi piace tutto :dal gelato al cioccolato bianco, che regala un dolcezza speciale smorzata dalla marmellata di arance amare , mi resta solo la curiosità di assaggiare l'"ubriacatura" con questo liquore San Marzano che non ho mai provato. Fantastico, bravo Christian!!
RispondiEliminaCiao Francy! Pazienza per i dolci proprio 0! Però mi piace mangiarli :-)
EliminaSe non hai mai provato l'elisir San Marzano Borsci devi assolutamente provarlo. Nel periodo estivo un goccio nel gelato è la morte sua. Pensa che Buddy Valastro, il boss delle torte americano, ha origini pugliesi e spesso ricorda che suo nonno usava bagnare i dolci con il San Marzano. Provare per credere.
Grazie
Un abbraccione, a presto
ne vedo uno più buono dell'altro da amante del baba' segnero' questa tra le prossime varianti da provare mi fa ricordare tanto i miei nonni
RispondiEliminaGrazie Veronica! Anch'io ho visto in giro babà preparati per questa sfida veramente incredibili, rischio di sognarli la notte per quanto belli e buoni devono essere ;-)
Eliminaslurp slurp e ancora slurp, combinazione di gusti elegantissima, complimenti!
RispondiEliminaGrazie per i complimenti :-) sono felice che ti sia piaciuto il mio babà
EliminaCristian ma lo sai che io quel desiderio disonesto inzuppato di premure l'ho avuto sempre verso la parmigiana, che sembra innocua ma innocua non è?
RispondiEliminaDisse una volta Maria Scicolone in un'intervista che la melanzana all'apparenza sembra egoista perché assorbe tanto olio in frittura ma poi scopriamo che è generosa perché lo lascia andare via.
E no, al pari del babà, anche la melanzana è egoista!
Venendo ora alla tua ricetta, ma come ti è venuto in mente di fare questa genialata, di usare il vecchio e intramontabile amaro per bagnare il babà?
Io credo che sia la combinazione più azzecata che si poteva mai fare per il babà.Qualcuno mi ha scritto che il mio babà, con la bagna che ho dato io non risulta eccessivamente dolce; ma con questo elisir secondo me si spezza quel dolce del baba, esaltando e amplificando di gran lunga tutti i suoi sapori. Tutto abbinato e armonizzato, cominciando da quel gelato che immagino la delicatezza, passando per la marmellata e approdando infine nella spugnosità del babà intrisa di amaro.
Un immenso contributo per questa sfida e io ti ringrazio di cuore!
Ciao Antonietta! Innanzitutto ti rifaccio i complimenti per la ricetta che è veramente perfetta! Non avrei mai creduto di riuscire a fare i babà.
EliminaOra che mi ci fai pensare, effettivamente anche la melanzana non scherza in fatto di egoismo :-)
Sono contento che ti sia piaciuta la mia ricetta e che hai apprezzato ogni abbinamento di sapori.
Grazie
Ciao
E' come te, insomma: che sembri innocuo, e poi sferri questi colpi mozzafiato... e or mi sovviene che la sfida sul chili fu proprio vinta da un colpo da maestro come quello che hai sferrato qui, inzuppando il babà nell'amaro... facciamo che non ho detto niente, va'... :-) Grandissimo!!!
RispondiEliminaihihihihihihihi ;-)
EliminaGrazie Ale! Felicissimo sempre di partecipare all'MTC, appuntamento fisso di ogni mese e spero sempre in un secondo colpo du c...ops...da maestro come dici tu ;-)
Bravissimo, mi piacciono gli abbinamenti e poi per il gelato al cioccolato bianco potrei fare follie!! Sono una golosa e questo babà mi si addice proprio!!
RispondiEliminaDa buon golosone anch'io adoro il gelato al cioccolato bianco e così non potevo non provare questo abbinamento ;-)
EliminaGrazie
Ciao
meraviglia delle meraviglie .....mi manca l'opzione con gelato e poi al cioccolato bianco
RispondiElimina;-)....ma voi in casa Lasagnapazza siete proprio dei buongustai
Un abbraccio
Ciao Ilaria! con una moglie come Lasagnapazza non possono non essere un buongustaio, guai altrimenti :-)
EliminaGrazie
Un abbraccio e forza Athletic ;-)
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