Sfida n. 40all’eMMETiChallenge e la piadina è la padrona delle nostre proposte, grazie a
Tiziana del blog l’Ombelico di Venere vincitrice dell’MTC nel mese di maggio.
Dopo la piadina
colombiana, vi voglio proporre una piadina semplice ma estremamente gustosa. Ho
voluto chiamarla piadina estiva perché il suo ripieno a me ricorda l’estate, i
pomeriggi assolati vissuti da fanciullo, quando al primo sentore di un certo
languorino, se non era giorno di Taieddhra ;-) ripiegavo su un bel panino
imbottito di tutto punto, con gli stessi ingredienti che ho messo in questa
piadina. Poi, cosa importante, siamo in estate, Cristian…fa caaaldo, perciò il mio ripieno non richiede nessun
fornello o forno da accendere, ma solo un coltello e un pochino di pazienza.
Sarà da cuocere la sola piadina.
Qui vi riporto una
parte dei consigli di Tiziana, per il resto potete andare sul suo blog:
PIADINA ROMAGNOLA
per 6 piadine
500 g di farina 00*
125 g di acqua
125 g di latte parzialmente scremato
fresco
100 g di strutto
15 g di lievito per torte salate**
10 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
Fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo
che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal
frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con
la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il
bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo,
aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un
pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una
decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se
il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in
una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore
al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta
in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta
ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e
formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena
il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta
delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che
rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5
centimetri. Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello
a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste
teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non
dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda
all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo
pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per
lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le
piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
L'impasto può essere preparato con l'impastatrice, viene benissimo, basterà
mettere tutti gli ingredienti assieme e lavorarli con il gancio
impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo.
Per
il ripieno gli ingredienti sono:
1 scatoletta di tonno
2 pomodori ciliegino
3 olive nere
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
origano
30 g di Emmental svizzero
peperoncino in polvere
olio evo
Tagliate l’emmental a cubetti e i pomodori in 8
spicchi. In una scodella mettete, l’emmental, i pomodori, il tonno spezzettato (io
di norma tolgo l’olio presente nella scatoletta e aggiungo olio evo Salentino),
i capperi, le olive private del nocciolo e tagliate a pezzettini, una
spolverata di origano e di peperoncino in polvere (a piacere) e un filo d’olio.
Amalgamate il tutto. Farcite la vostra piadina e buon appetito. Vi consiglio di
accompagnare la piadina con una bella birra ghiacciata.
Con questa ricetta
partecipo alla sfida MTC n. 40 del mese di giugno su
proposta di Tiziana del blog l’Ombelico di Venere.
Ho la ricetta romagnola della mamma della mia amica di Riolo che se la tramandano da ltempi lontani ma non l'ho mai fatta. La farei solo per me maritozzo non è un amante della piadina, mangiata sul posto si ma poi fatta a casa lui dice non è la stessa cosa ed in fondo concordo almeno con le mie possibilità. Bravo come sempre. Buona fine settimana.
RispondiEliminaCiao Edvige. Ben tornata. Spero che in Austria il tempo sia stato più clemente di quello che hai trovato a Trieste, sembra di essere in autunno. Cmq è vero mangiata sul posto, come tutte le cose che hanno un'origine ben marcata, la piadina è un'altra cosa.
EliminaA presto
Sai che sono gli stessi ingredienti con cui condisco l'insalata di riso, in più metto solo l'uovo sodo, quindi confermo che il tuo mix è molto estivo e saporito, sicuramente un'ottima piadina, tra l'altro riuscitissima con un bellissimo aspetto!!
RispondiEliminaCiao Tiziana. Mi hai dato un'ottima idea, la prox volta ci provo anche io a mettere l'uovo sodo, ci deve stare proprio bene :-)
EliminaGrazie
Che fame che mi è venuta con queste immagini!! Complimenti! Bel blog, belle ricette! Mi sono aggiunta!
RispondiEliminaCiao Maria. Sono contento che le mie ricette ti piacciono.
EliminaCorro a vedere il tuo blog ;-)