“Sposami, vivremo
la stretta eterna della passione. La mia pelle porosa sarà il porto sicuro
della rossa polpa che mi darai in dono. Vivremo la salinità del mare,
trattenendo il respiro emotivo di un bacio salmastro, arenato nell’oasi
pacifica prescelta nell’immensità del mare. Saremo risucchiati in un vortice da
cui non potremo fuggire. Affronteremo insieme l’abisso, finché una rete tesa ci
catturerà a bordo. Eccoci, navighiamo a vista con al timone la bianca rosa dei
venti. Drizza le vele, chiudi gli occhi e lasciati ondeggiare. Siamo ancorati alla
prua dello scoglio, con la stella senza tempo sulla rotta del nostro abbraccio
eterno. Nel silenzio della vasta distesa di acqua salata, seguendo un litorale
ignoto, con in scia l’acuta vista di un gabbiano, intento nel suo volo radente,
passeremo in rassegna una vita che scopriremo essere breve, ma tremendamente
dolce, sapendo di non averla sprecata senza noi, io e te.”
Così
si rivolse il pacchero alla sua amata polpa di pomodoro, quando levarono
l'ancora e partirono per un lungo viaggio in mare alla ricerca dell’ingrediente
perfetto. Sapete qual è l’ingrediente perfetto che trovarono in mare? Ma la
cozza, ovviamente! E per non farsi mancare proprio nulla, pacchero, aveva
nascosto, alla sua amata, una buona dose di candida ricotta vaccina.
Una
sfida, quella n. 48 dell’eMMeTiChallenge di maggio, che ci porta in dono uno
dei simboli della cucina italiana, la Pasta col Pomodoro di Paola Sabino dal
blog Fairies' Kitchen
Ingredienti
10
paccheri
500 g
di cozze
250 g
di ricotta vaccina
300 g
di pomodori piccadilly
2
spicchi di aglio
olio
evo
1
peperoncino
basilico
Lavate,
pulite le cozze e mettetele ad aprire in un pentola a fuoco vivace. Eliminate
la valva delle cozze e mettete da parte l’acqua delle cozze.
Sciacquate
i pomodori, tagliateli in quattro parti. Soffriggete in un filo di olio i due
spicchi di aglio e il peperoncino. Appena imbionditi, eliminateli e mettete i
pomodori. Cuocete per 4-5 minuti a fiamma vivace, coprendoli con un coperchio.
Appena saranno ammorbiditi, schiacciateli con i rebbi di una forchetta, versate
l’acqua rilasciata dalle cozze e fate andare per altri 10-15 minuti a fuoco
vivace. Il sughetto si restringerà un po’ ma bisogna fare attenzione che non si
asciughi troppo. Mi raccomando NIENTE sale, perché, ovviamente l’acqua delle
cozze è già molto salata.
Per
ulteriori approfondimenti vi rimando al procedimento, descritto minuziosamente
e in maniera esemplare da Paola del blog Fairies' Kitchen
Nel
frattempo, lessate i paccheri, scolandoli un paio di minuti prima del tempo di
cottura riportato sulla loro confezione.
In
una ciotola, schiacciate la ricotta vaccina e riempite, aiutandovi con un
cucchiaino, i paccheri.
Una
volta ripieni, aggiungete un filo di olio sui paccheri e infornateli in forno
caldo a 200° C per 5 minuti.
Nel
frattempo unite al sughetto le cozze e fate amalgamare il tutto.
Adagiate,
verticalmente, in un piatto i paccheri e inondateli dal sughetto con le cozze.
BUON APPETITO!
Con
questa ricetta partecipo alla sfida n. 48 dell’eMMeTiChallenge, 'o spaghetto ca' pummarola di Paola, del blog Fairies' Kitchen
Bravo Cristian!!!
RispondiEliminaNon so per il resto del mondo, ma per me.....i paccheri sono sempre e solo di mare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Voglia a mille, fortunata la Mari che certamente avrà piantato la forchetta e alzato la paletta con un bel 10!!!!!!!
Ciao Fabiana!!! sì sì i paccheri sono fatti per sposare il mare, non ci sono alternative.
EliminaConfermo, la Mari ha alzato la paletta :-)
Mamma mia Cristian, che spettacolo!!!
RispondiEliminaE il post? Stupendo! Perfino una non-romantica come me si è sciolta, ma ho il dubbio che si trattasse solo di salivazione abbondante. ;-)
Ciao Mapi, GRAZIE, visto che ogni volta ci stupisci con spettacolari ricette, i tuoi complimenti valgono quadruplo ;-)
EliminaGrazie ancora e a presto
Ah..ora capisco, non hai usato i pomodori di mare!! :-) molto succulenti questi paccheri!
RispondiEliminaGrazie Cristina, no no pomodori di terra intrisi del sapore di mare grazie alle cozze :-)
EliminaMa dai, Cristian, adesso pure l'ode al pacchero ti metti a fare, ah ah! Però ha fatto di nuovo un piatto sfiziosissimo, con le tue amate cozze! Ciao, a presto
RispondiEliminaCiao Andrea, questo piatto racchiude due cose che adoro, le cozze e il pacchero e così mi sembrava carino dedicare almeno al pacchero questa piccola ode, se possiamo chiamarla così ;-)
EliminaCiao e a presto
Come sempre i tuoi post sono pura poesia...e anche questi favolosi Paccheri lo sono....as always...grande Cristian
RispondiEliminaGrazie Flavia, sono contento che oltre alla ricetta ti sia piaciuto anche il post
EliminaA presto
Peccato io sia sposata... e peccato che anche tu sei impegnato... ma un uomo che mi cucina le cozze io me lo sposerei su due piedi. (fortunata sei, Mari!!) :P
RispondiEliminaMio marito non le sopporta proprio. Ma come si fa??? Come fargli cambiare idea? Aiuto!!!
Ciao Sapa, convincilo dai!!! Non sa cosa si perde. Mettigliele in qualche piatto a sua insaputa e magari succede il miracolo :-)
EliminaMi sembra di sentire la voce di mio suocero napoletano doc che ogni giorno guai a levargli i suoi 250 g di spaghettio (non ho sbagliato peso) sottili con ca' pummarola in coppia (non so se ho scritto corretto). Poi poteva anche fare a meno di qualsiasi altra cosa ed era magro come un chiodo.
RispondiEliminaPrendo la ricetta ma purtroppo dovrò usare i pomodori ciliegino in scatola forse te l'ho già detto pomodori freschi cotti mi fanno ritornare la gastrite tutti quelli che sono in scatola anche le passate nessun problema. Nemmeno il medico sa darmi una spiegazione... :-((
Ciaoooo buona fine settimana.
Ciao Edvige, beh 250 g di pasta al giorno e mantenere una linea invidiabile non è proprio da tutti, se mangiassi io 250 g di pasta al giorno diventerei una botte in mese.
EliminaPuoi provare anche con i pomodori in scatola, credo che verrà buonissima ugualmente.
Ciaoooo e buona domenica
Le parole per introdurre questo piatto sono spettacolari. Fossi stata un pacchero mi sarei fiondata anche io :) L'abbinamento latticini pesce è sempre giusto e in questo piatto il dolce della ricotta sta a meraviglia col sapido delle cozze. E quel sughetto mette voglia di tuffartici dentro. Complimenti per tutto, per la ricetta e per le parole :) Grazie mille.
RispondiEliminaCiao Paola, grazie per le belle parole, ma soprattutto Grazie per averci proposto come sfida dell'MTC una ricetta che è la storia e la cucina dell'Italia.
Eliminala dote della ricotta vaccina è di quelle che fanno razzìa di tutti i pretendenti :-) e capisco perchè nei commenti qui sopra serpeggia la voglia di trasformarsi in pacchero...
RispondiEliminaL'ennesima prova di creatività, di classe,di bravura stellare, con una fedeltà ad uno stile che si rinnova di continuo, in bilico fra la coerenza e la fantasia, la profondità e la leggerezza, il gusto e l'eleganza. La poesia è la cifradi questo blog-e i tuoi piatti ne sono la concretizzazione.
Eccezionale,sempre.
Grazie Alessandra! è sempre un piacere immenso leggere i tuoi commenti. Vorrei dilungarmi in tanti ringraziamenti per le belle parole che hai usato, ma mi fermo qui e dico solo Grazie Grazie :-)
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