L’amore nasce con passo lento
e si avvia lungo un percorso da tracciare
nascosto dal fumo denso
di una sigaretta accesa
con troppa fretta
per poi essere adagiata spenta
nel piattino dei biscotti.
L’amore conosce l’istinto dell’attimo,
il senso del possesso,
la complicità di quel coraggio nell’affrontare le
sfaccettature
che ci rendono sempre impreparati
agli abbracci mancati
a quelle carezze rubate
sullo sfondo di un sorriso abbozzato.
L’amore cresce nell’impegno di una vita parallela
ardendo come fuoco d’inverno
rigenerandosi come un tuffo d’estate
riempiendo il cuore di profumati fiori
primaverili
ma lasciando quella dolce malinconia
delle foglie morte d’autunno.
Sfida eMMeTiChallenge n. 58 con
sua maestà la Pizza proposta dalla campana Antonietta del blog La TrappolaGolosa.
Passiamo subito alla pizza
che vi propongo:
Ingredienti
per l’impasto per 4 pizze
450 g di farina
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra
ripieno della
pizza da mettere prima della cottura:
passata di pomodoro
Olive Kalamata
Cipolla rossa di Tropea
Formaggio feta
ripieno della
pizza da aggiungere a crudo:
3 pomodori ciliegino
1 ravanello
¼ di cetriolo
Origano
1 cucchiaino di aceto di vino rosso
2 cucchiai di olio evo
Sale e pepe nero
Per l’impasto ho seguito con attenzione il procedimento indicato da
Antonietta a cui vi rimando e che qui riporto in parte:
Misurare l’acqua, versarla in una
ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una
sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versare il contenuto con il lievito
di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e
lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi
finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare fino
a raggiungere il “punto di pasta”. Il disciplinare dice che questa fase deve
durare 10 minuti.
Ribaltare sul piano da lavoro e
lavorare 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente necessario
per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza
soffice e asciutta.
Piegare e schiacciare ripetutamente,
poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole
e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una
ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2
ore.
Procedere alla staglio a mano. Il
disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da un peso compreso tra i 180 e
250 g che corrispondono a tre/quattro panetti; dovendo usare un forno casalingo
vi consiglio di ottenerne quattro.
Riporli su un telo non infarinato, perché essendo un
impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lasciar quindi
lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura di 25°C (come previsto dal
disciplinare).
A questo punto stendete l’impasto (rigorosamente con le mani)
e farcite la
pizza con la passata di pomodoro, il feta a cubetti, la cipolla di Tropea
finemente tritata e le olive Kalamata e infornate al ripiano più basso per 5
minuti e successivamente altri 4/5 minuti nel ripiano più alto, come suggerito
da Antonietta.
Una volta che la cottura è ultimata, farcite la pizza con gli altri
ingredienti che avete in precedenza tagliato a rondelle fini (ravanello e
cetriolo) e fatti marinare in olio, aceto, sale, pepe e origano.
Tagliate e servitevi pure:
Con questa ricetta partecipo all’eMMeTichallenge n. 58 LA PIZZA di Antonietta del blog La Trappola Golosa.
per la cottura ti do un 10 e lode e secondo me il cornicione e ben alveolato
RispondiEliminacomplimnenti
Grazie per i complimenti :-)
EliminaCristian che meraviglia!!!
RispondiEliminaQuella farcitura poi mi incuriosisce davvero tanto
Grazie Antonietta! sono contento che la mia farcitura ti piaccia.
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