Sfida n. 68 dell’eMMeTiChallenge,
proposta da Francesca del blog 121 gradi.
Per questa sfida, solo per questa sfida, io e
quella che tutti conoscete come lasagnapazza, per me, “semplicemente”, mia
moglie, ci siamo liquefatti in un’unica entità, a cui dedichiamo la nostra
proposta.
So che molti di voi, da
stasera, avranno difficoltà a prender sonno al solo pensiero che tra pentole e
padelle si possa nascondere tale “essere” (resistenzapazza? lasagnapoetica?...)
ma d’altronde fra pochi giorni festeggeremo Halloween perciò attenti e aprite con cautela
gli stipiti delle vostre credenze…non si sa mai...ahahahahahahah
Ma torniamo alla
ricetta. Dei due cannoli il mio è quello con la besciamella dolce al
maraschino, mentre la mia tenera metà ha proposto quello alla besciamella dolce
al mango e meringa al lime…lei…non vi ha voluto svelare qual era il più buono…io
neppure…ma uno dei due era molto molto buono.
Per la
ricetta della pasta sfoglia copio-incollo dosi e procedimento descritti da
Francesca.
Pasta Sfoglia per cannoli o cannoncini
Ingredienti per il panetto
350 g burro
150 g farina 00
Ingredienti per il pestello
350 g farina 00
150 g burro
20 g sale
Acqua fredda g 50
Vino bianco secco g 60
Procedimento
Per prima cosa ho provveduto a preparare il panetto. Si può fare a mano su un piano, su una spianatoia o con l'aiuto della planetaria usando la foglia.
Per prima cosa ho provveduto a preparare il panetto. Si può fare a mano su un piano, su una spianatoia o con l'aiuto della planetaria usando la foglia.
Ho utilizzato il burro
ancora freddo di frigorifero e l'ho amalgamato con la farina.
Il composto non va lavorato
troppo a lungo, deve essere omogeneo ma il burro deve mantenere una discreta
plasticità. Fatto questo ho modellato il panetto dandogli una forma quanto più
rettangolare possibile e l'ho avvolto in pellicola alimentare e riposto in
frigo per un’ora e mezzo.
Nel frattempo ho preparato
il pastello inserendo la farina e il burro in planetaria munita di gancio e
impastando con i liquidi; l'acqua fredda con il sale disciolto all'interno e il
vino bianco secco freddo anch'esso. Si può fare anche a mano, distribuendo
all'interno della farina disposta a fontana gli altri ingredienti ed impastando
con i liquidi manualmente.
A questo punto ci troviamo
di fronte ad un bivio: alcuni sostengono sia bene lavorare molto l'impasto altri
invece che sia meglio lavorarlo poco, lasciandolo un po' grezzo poiché saranno
le stratificazioni successive, dovute ai passaggi dei vari giri e stesure a
rendere l'impasto liscio e perfetto. Io seguo questa seconda strada, perciò
lavorate l'impasto quel tanto che basta ad ottenerlo compatto anche se
leggermente grumoso.
Ho avvolto l'impasto nella
pellicola e l'ho fatto riposare in frigo per mezz'ora. Si può lasciare anche
fuori dal frigorifero, in verità fate come preferite, personalmente preferisco i
riposi al fresco. Trascorso questo tempo ho ripreso l'impasto e l'ho steso con
il mattarello cercando di darli una forma rettangolare fin da subito. Tenete a
mente che durante la preparazione la forma rettangolare va mantenuta il più
possibile affinché non ci siano sovrapposizioni di pasta e non si rischi di
ottenere una sfogliatura troppo disomogenea, ricordate anche che durante tutti
i passaggi della lavorazione il mattarello e il piano andranno sempre
leggermente spolverati di farina, per evitare che la pasta si attacchi.
Ho steso la pasta allo
spessore di 1 cm circa e ho steso anche il panetto freddo, disponendolo tra due
fogli di carta forno e dandogli inizialmente dei colpi con il mattarello fino
ad abbassarlo e poi quando appare di nuovo lavorabile con il mattarello in
maniera classica fino a che non è della solita altezza del pastello ma di metà
lunghezza, in modo tale che una volta poggiato nella parte centrale della pasta
sia possibile ricoprirlo con i due lembi di pasta.
A questo punto mantenendo i
lati aperti in alto e in basso ho eseguito il primo giro a 3, portando la parte
alta verso il centro e ricoprendola con quella in basso in modo tale da
ottenere tre strati di pasta sovrapposti ed ho steso la pasta. Subito dopo ho
eseguito la prima piega a quattro, ho ribaltato il lato inferiore e quello
superiore verso il centro e poi ho chiuso a libro la pasta, in modo tale da
ottenere quattro strati. Ho messo in frigorifero a riposare per 45 minuti
circa. Una volta ripreso l'impasto l'ho steso, sempre in forma di rettangolo,
mantenendo il lato chiuso alla mia destra. La pasta sfoglia si stende sempre
nel solito verso, lato aperto davanti,lato chiuso a destra, e sempre lavorando
il più possibile in verticale ed aggiustando via via in orizzontale.
A questo punto ho eseguito
tutti i giri, sono ancora 4 in totale, 2 a 3 e 2 a 4, alternandoli e
intervallandoli dopo ogni giro con riposi in frigo di 20-30 minuti.
Una volta eseguiti tutti i giri la vostra sfoglia sarà pronta per essere cotta, deve fare solo un ultimo riposo in frigo di minimo un'ora. Io come già detto lo lascio proprio dormire tutta la notte.
L'ultima di questa serie di foto mostra la sezione di pasta che si ottiene tagliandone una parte a lavorazione e riposi completati.
Una volta eseguiti tutti i giri la vostra sfoglia sarà pronta per essere cotta, deve fare solo un ultimo riposo in frigo di minimo un'ora. Io come già detto lo lascio proprio dormire tutta la notte.
L'ultima di questa serie di foto mostra la sezione di pasta che si ottiene tagliandone una parte a lavorazione e riposi completati.
Ho ripreso la pasta sfoglia,
ne ho tagliato un pezzetto (la pasta è molta perciò a meno che non vogliate
fare tantissimi cannoli ve ne avanzerà anche per altre preparazioni) e l'ho
steso alto circa 1 cm (io ½ cm), poi ne ho ricavate tante strisce larghe circa
1,5 cm che ho arrotolato sullo stampo per cannoli, via via sovrapponendo
leggermente la parte di striscia che andavo arrotolando su quella già
arrotolata. In molte ricette questo passaggio non prevede alcuna spennellatura,
io invece preferisco spennellare appena con uovo sbattuto la parte interna
della striscia prima di arrotolarla per avere una maggiore stabilità della
forma in cottura. Ne ho realizzati di due tipi, aperti da entrambe le parti a
forma di piccolo cannolo e chiusi da una parte e aperti dall'altro a forma di piccolo
cannone o cornucopia. In sostanza non cambia niente, solo la forma dello stampo
sul quale vengono arrotolate le strisce di pasta.
A questo punto ho passato i
cannoli in frigo per 15 minuti e una volta ripresi, li ho spennellati in
superficie con uovo sbattuto, ho spolverato con zucchero a velo e li ho
lasciati cuocere in forno statico a 190° (nel mio 180° C all’inizio e poi a
170°) per 15/20 minuti circa.
Passiamo ora alle creme che abbiamo
ideato per farcire i cannoli.
Per la besciamella dolce presa come base
per entrambe le versioni:
250 ml di latte
30 g di zucchero
20 g di burro
40 g di farina (ce ne va abbastanza, la
besciamella deve essere piuttosto consistente)
Per la versione al maraschino:
2 cucchiai di maraschino
Per la versione al mango:
100 g di polpa di mango
100 g di albumi a temperatura ambiente
100 g di zucchero semolato
100 g di zucchero a velo
2 cucchiai di succo di lime
Preparate la besciamella dolce.
Fate scaldare il latte e scioglietevi lo
zucchero. Fate sciogliere burro e farina in un altro pentolino, mescolate e
fate cuocere per un paio di minuti la farina fino a quando comincerà a dorarsi.
Quindi aggiungete il latte poco alla volta mescolando bene all’inizio e
aggiungerlo poco per volta e solo quando quello già versato sarà stato
assorbito dalla farina. Fate cuocere la besciamella per qualche minuto, spegnete
il fuoco e fatela raffreddare.
A metà besciamella, lei, ha aggiunto la
polpa del mango frullata con un goccio di lime e mentre io ho aggiunto il
maraschino alla restante besciamella.
Poi, lei, per la sua versione ha
preparata le meringhe al lime seguendo il solito procedimento.
Mescolate i due tipi di zucchero.
Sbattete leggermente gli albumi per qualche secondo, quindi aggiungete metà del
composto ottenuto dai due tipi di zucchero e cominciate a montare a neve.
Montate a velocità media e quando vedete che il composto quasi pronto (circa a
metà), aggiungete lo zucchero restante e il succo di lime e continuate a
montare fino a quando il composto sarà molto denso.
Rivestite una teglia con carta da forno
e con un cucchiaio adagiate la meringa sulla teglia in tanti mucchietti (in
questo caso non mi importava di dare alla meringa una forma particolare visto
che poi andava spezzettata).
Cuocete in forno leggermente ventilato
per quattro ore a 65°C. La cottura della meringa dipende molto dal forno,
quindi è necessario adattare tempi e temperature. Una volta asciugata, prendete
una piccola parte di meringa e spezzettatela. Quella che rimane mangiatela, da
sola, nello yogurt, con un po' di panna, insomma, non mancheranno i modi per
farla fuori :) altrimenti congelatela per momenti migliori.
Riempite i cannoli, una volta che si
sono raffreddati, con l'aiuto di un sac a poche, con le due creme e guarnite
quelli al mango con i pezzettini di meringa.
Con questa ricetta
partecipiamo all’MTC n. 68, i cannoli di sfoglia di Francesca del blog 121gradi.
L'idea di partenza é una genialata! Voi siete due menti brillanti che ben si completano e questi cannoncini ne sono l'ennesima prova: ben fatti, bellissima sfogliatura e due creme a base di besciamella dolce che rappresentano bene le singole peculiarità che fanno grande la coppia e molto interessante la ricetta! Ps. Resistenzapazza e lasagnappetica sono due bellissimi nomi per questo essere 😊
RispondiEliminaGrazie Francesca, ci siamo divertiti molto in questa esperienza che ci ha visto preparare per l'MTC questa prova interessantissima e complimenti a te per la proposta.
Elimina