sabato 21 settembre 2013

Raviole del plin alle verdure in brodo (o con quello che c’è in frigo)





Dopo due mesi di astinenza forzata, si ritorna in gara per l’MTC e bisogna dire che si riparte con il botto. Infatti la vincitrice di giugno la bravissima Elisa delblog Sapori di Elisa, ci ha deliziato con una proposta eccezionale “Le ravioledel plin”.
All’inizio ho avuto un certo timore nel cimentarmi con la pasta fresca ma poi ho preso coraggio e mi sono lanciato in questa avventura, che alla fine si è rivelata fantastica…il risultato è piaciuto moltissimo nonostante la semplicità del ripieno e del piatto nel suo complesso.

L’idea è nata subito, grazie proprio ad Elisa ed al suo bellissimo post con cui presentava la ricetta. Mi sono soffermato sul punto in cui spiegava la trasformazione del raviolo e il suo “passaggio” dalle cucine dei ricchi alle cucine dei poveri e così ho voluto preparare un raviolo facilmente replicabile in qualsiasi momento, semplicemente aprendo il frigo e prendendo quello che si trova dentro senza grandi preparazioni o lunghi “pellegrinaggi” a fare la spesa. Così sono nate le mie “Raviole del plin alle verdure in brodo” o meglio ancora “Raviole del plin con quello che c’è in frigo” ;-)

Ingredienti per 2 persone:
Per la pasta:
100 g di farina di grano tenero 0
1 uovo

Per fare il brodo:
100 g di patata
100 g di porro
40 g di sedano
uno spicchio d'aglio
n.1 pomodoro
una foglia di alloro
2 gambi di prezzemolo
2 chiodi di garofano
2 grani di pepe nero
2 dl di vino bianco
olio evo
1,5 l di acqua

Per il ripieno:
le verdure del brodo tritate
40 g di formaggio (ho fatto un mix di pecorino romano e parmigiano)
origano
peperoncino secco in polvere

Per il condimento dei plin:
una carota viola
brodo vegetale
olio evo

Partite con il preparare il brodo. In una pentola mettete un filo di olio con la patata, il porro, il sedano, il pomodoro e l’aglio e fate sudare le verdure per circa 7-8 minuti, sfumate con il vino bianco e una volta evaporato aggiungete gli altri odori (alloro, chiodi di garofano, grani di pepe, gambi di prezzemolo) e subito dopo l’acqua coprite e quando inizia a bollire, schiumate il brodo.

Nel frattempo preparate la pasta. Io ho solo dimezzato le quantità indicate da Elisa, per il resto ho seguito attentamente i suoi consigli a cui vi rimando.

Una volta che il brodo vegetale si è ristretto e le verdure sono cotte, si eliminano gli odori e si recuperano le verdure che si tritano in un mixer con l’aggiunta di 40 g di formaggio, un pizzico di origano e di peperoncino secco, un pochino di pan grattato per rendere la nostra farcia più compatta.


A questo punto ho tirato la pasta con il mattarello e seguito, per le fasi “concitate” della chiusura con annesso “plin”, l’impeccabile spiegazione, nonché il video,di Elisa


In una padella ho aggiunto due mestoli di brodo, e aggiunto la carota viola tagliata a cubetti, e quando il brodo si è ristretto ho aggiunto un filo di olio e fatto sobbollire per un altro minuto.
Ora abbiamo tutto pronto non resta che buttare le raviole del plin, nel brodo restante e cuocerle per circa 3-4 minuti.

Scolate i plin, adagiateli in un piatto e conditeli con il brodo viola ottenuto con la carota. BUON APPETITO!


Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 32 di settembre con le raviole del plin di Elisa.
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