Dopo due
mesi di astinenza forzata, si ritorna in gara per l’MTC e bisogna dire che si
riparte con il botto. Infatti la vincitrice di giugno la bravissima Elisa delblog Sapori di Elisa, ci ha deliziato con una proposta eccezionale “Le ravioledel plin”.
All’inizio
ho avuto un certo timore nel cimentarmi con la pasta fresca ma poi ho preso
coraggio e mi sono lanciato in questa avventura, che alla fine si è rivelata
fantastica…il risultato è piaciuto moltissimo nonostante la semplicità del
ripieno e del piatto nel suo complesso.
L’idea è
nata subito, grazie proprio ad Elisa ed al suo bellissimo post con cui
presentava la ricetta. Mi sono soffermato sul punto in cui spiegava la
trasformazione del raviolo e il suo “passaggio” dalle cucine dei ricchi alle
cucine dei poveri e così ho voluto preparare un raviolo facilmente replicabile
in qualsiasi momento, semplicemente aprendo il frigo e prendendo quello che si
trova dentro senza grandi preparazioni o lunghi “pellegrinaggi” a fare la
spesa. Così sono nate le mie “Raviole del plin alle verdure in brodo” o meglio
ancora “Raviole del plin con quello che c’è in frigo” ;-)
Ingredienti
per 2 persone:
Per la
pasta:
100 g di
farina di grano tenero 0
1 uovo
Per fare il
brodo:
100 g di
patata
100 g di
porro
40 g di
sedano
uno spicchio d'aglio
n.1 pomodoro
una foglia
di alloro
2 gambi di
prezzemolo
2 chiodi di
garofano
2 grani di
pepe nero
2 dl di vino
bianco
olio evo
1,5 l di
acqua
Per il
ripieno:
le verdure
del brodo tritate
40 g di
formaggio (ho fatto un mix di pecorino romano e parmigiano)
origano
peperoncino
secco in polvere
Per il
condimento dei plin:
una carota
viola
brodo
vegetale
olio evo
Partite con
il preparare il brodo. In una pentola mettete un filo di olio con la patata, il
porro, il sedano, il pomodoro e l’aglio e fate sudare le verdure per circa 7-8
minuti, sfumate con il vino bianco e una volta evaporato aggiungete gli altri
odori (alloro, chiodi di garofano, grani di pepe, gambi di prezzemolo) e subito
dopo l’acqua coprite e quando inizia a bollire, schiumate il brodo.
Nel
frattempo preparate la pasta. Io ho solo dimezzato le quantità indicate da
Elisa, per il resto ho seguito attentamente i suoi consigli a cui vi rimando.
Una volta
che il brodo vegetale si è ristretto e le verdure sono cotte, si eliminano gli
odori e si recuperano le verdure che si tritano in un mixer con l’aggiunta di
40 g di formaggio, un pizzico di origano e di peperoncino secco, un pochino di
pan grattato per rendere la nostra farcia più compatta.
A questo
punto ho tirato la pasta con il mattarello e seguito, per le fasi “concitate”
della chiusura con annesso “plin”, l’impeccabile spiegazione, nonché il video,di Elisa.
In una
padella ho aggiunto due mestoli di brodo, e aggiunto la carota viola tagliata a
cubetti, e quando il brodo si è ristretto ho aggiunto un filo di olio e fatto
sobbollire per un altro minuto.
Ora abbiamo
tutto pronto non resta che buttare le raviole del plin, nel brodo restante e
cuocerle per circa 3-4 minuti.
Scolate i
plin, adagiateli in un piatto e conditeli con il brodo viola ottenuto con la
carota. BUON APPETITO!