giovedì 27 novembre 2014

PIZZICA MUFFINS




Lettera a un pomodoro de ‘npisa

Sole della terra, tra le verdi foglie abbiamo giocato a nascondino, incuranti della calura infuocata di mezzogiorno. Un giorno sei stato colto, eri in buona compagnia e delicatamente adagiato nel paniere intrecciato. Il percorso è stato breve ma all’occhio innamorato non è sfuggito il verde luccichio della tua pelle. Sei ancora acerbo, ma quando i turisti del caldo saranno andati via, la tua bellezza maturerà lungo il muro imbiancato di fresca calce. Sarai un compagno autentico, sul quale poter sempre contare nei momenti in cui quella voglia di spuntino si farà sentire, il pensiero correrà lungo il doppio filo di canapa e sarà soddisfatta dalla tua pelle giallorossa, custode del caldo sapore estivo. Per un attimo tornerò a quei giochi tra le foglie verdi, tu ed io incuranti del mezzogiorno infuocato dal sole. Ora il nostro piacere è tra la calda cenere del camino invernale. Tu non sei un pomodoro qualsiasi, sei il pomodoro dell’inverno, un pomodoro de ‘npisa, amante del caldo, dell’olio d’oliva e degli spunzali. 

Questa appassionata lettera d’amore non fu mai spedita. Adagiata nel fondo di un cassetto ha atteso con impazienza fin quando dall’oblio è riemersa, prelevata e letta da un certo Muffin, che ha così deciso di mangiare metà pomodoro per assaporare il suo gusto estivo e con l’altra metà cingersi il capo per onorarne la memoria.

Ed eccoci qua con la mia seconda proposta per la sfida n. 43 dell’eMMetichallenge. Il terzo implacabile giudice è la regina dei muffins, Francy Burro e Zucchero, una garanzia in fatto di cucina, ancora ricordo un ragù alla bolognese talmente buono da leccarsi i baffi e farci contemporaneamente la scarpetta.

Il pomodoro d’inverno o de ‘npisa in salentino (ma è chiamato in diversi modi) è un particolare tipo di pomodoro che viene raccolto in estate, legato a grappoli lungo una corda e conservato appeso al muro in un locale asciutto e ben aerato. 


In inverno viene cotto nella cenere calda del camino, sbucciato e condito con olio e spunzali (cipollotti) anch’essi arrostiti sulla brace. Insieme ad un bel pezzo di pane (arrostito) è una vera goduria da mangiare, un sapore di altri tempi.


Per le parole mi sono liberamente ispirato a una mia ipotetica lettera al pomodoro de ‘npisa. Ma non solo parole e così ecco a voi i Nidi D’Arac con la loro Ipocharia tratta dall’album “Salento Senza Tempo” del 2007. Approfitto per presentarvi i componenti di questa pizzica elettronica: al basso Alessandro Coppola, al violino Rodrigo D’Erasmo, al piano Andrea Pesce e Salvatore Crudo, Donato Nuzzo e Rocco Luca ai tamburelli (tamburellisti di Torrepaduli).

 La modernità vive dentro di noi,
nel nostro modo di pensare, di creare.
Salento senza tempo non è un nuovo album dei Nidi D’Arac
ma un tributo alla tradizione musicale salentina,
esso vuole raccontare, con semplicità acustica,
l’essenza di una terra con la sua storia millenaria.
Gente del Sud che da padre a figlio,
da generazione in generazione deve difendere,
con memoria, creatività e rispetto, la propria identità
nel grande mondo delle differenti culture.”
ALESSANDRO COPPOLA



Ingredienti per 5 muffins:

150 g di farina

1/2 cucchiaino di sale

4 g di lievito

un pizzico di bicarbonato

1 uovo

20 g di olio extravergine d’oliva

100 g di salsa di pomodoro

6 pomodori de ‘npisa

2 spunzali (cipollotti)

peperoncino macinato

Tagliate gli spunzali e 5 pomodori in piccoli pezzetti. Tagliate un altro pomodoro a fettine.


In una ciotola amalgamate l’uovo, l’olio e la salsa di pomodoro mescolando bene. In un’altra ciotola setacciate la farina con il lievito, il bicarbonato, il sale e il peperoncino in polvere (ognuno può decidere la quantità a seconda del grado di piccantezza che vuole ottenere). Incorporate gli ingredienti liquidi in quelli solidi e mescolate non più di una decina di volte.


Aiutandovi con un cucchiaio, adagiate negli stampi dei muffin l’impasto. Adagiate su ogni muffin la sua coroncina di pomodoro de ‘npisa. Infornate a forno caldo a 180° C per 20 minuti circa.



Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge n. 43, con i muffins della Francy Burro e Zucchero


lunedì 24 novembre 2014

SIRTAKI MUFFINS




Un HIP HIP HURRA’ per Francy Burro e Zucchero che nel mese di ottobre ha sbaragliato tutti con una lasagna che ha bucato gli schermi di tutti gli appassionati di cucina e non solo. 

Sono stato molto felice per la sua meritatissima vittoria, ma attenzione, perché la ricetta proposta non è certo da meno di quella che ha vinto e la sfida è assolutamente intrigante. L’idea di proporre i Muffins è fantastica e per il sottoscritto sarà anche la prima volta che si cimenterà in questa preparazione. Qui trovate la spiegazione dei Muffins di Francy sul suo blog Burro e Zucchero.

Ma entriamo nel cuore della sfida e passiamo a parlare della ricetta che vi vado a proporre per la sfida n. 43 dell'eMMeTiChallenge, i Sirtaki Muffins. Come è facile intuire mi affido alla tradizione greca, di cui adoro tutto e sono un grande amante. 



L’ispirazione musicale per questa ricetta è una canzone di Mango dal titolo Mediterraneo che state ascoltando come sottofondo. Ogni volta che l'ascolto mi viene in mente la Grecia, il feta, lo yogurt greco e le olive kalamata. Queste le parole del testo:

Bianco e azzurro sei
con le isole che stanno lì
le rocce e il mare
coi gabbiani
Mediterraneo da vedere
con le arance
Mediterraneo da mangiare
La montagna là
e la strada che piano vien giù
tra i pini e il sole
un paese
Mediterraneo da scoprire
con le chiese
Mediterraneo da pregare

Siedi qui
e getta lo sguardo giù
tra gli ulivi
l’acqua è scura quasi blu
e lassù
vola un falco lassù
sembra guardi noi
fermi così
grandi come mai
guarda là
quella nuvola che va
vola già
dentro nell’eternità

Quella lunga scia
della gente in silenzio per via
che prega piano
sotto il sole
Mediterraneo da soffrire
sotto il sole
Mediterraneo per morire

Siedi qui
e lasciati andar così
lascia che
entri il sole dentro te
e respira
tutta l’aria che puoi
i profumi che
senti anche tu
sparsi intorno a noi
guarda là
quella nuvola che va
vola già
dentro nell’eternità

Ingredienti per 6 muffins

150 g di farina

¼ di cucchiaino di sale

4 g di lievito

un pizzico di bicarbonato

1 uovo

20 g di olio

170 g di yogurt greco

100 g di olive kalamata

60 g di formaggio feta

Denocciolate le olive kalamata e frullatele grossolanamente. In una ciotola amalgamate l’uovo, l’olio, lo yogurt e le olive frullate. In un’altra ciotola setacciate la farina con il lievito, il bicarbonato e il sale. Adesso incorporate gli ingredienti liquidi in quelli solidi, mescolate poche volte, circa una decina non di più.

Dividete il pezzo di feta in 6 cubetti da 10 g l’uno, che saranno il cuore del nostro muffin.
Negli stampi dei muffins mettete sul fondo un cucchiaio dell’impasto. 


Mettete al centro il cubetto di formaggio feta. Coprite con un altro cucchiaio di impasto. Infornate a forno caldo a 180 per 20 minuti circa.


Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge n. 43, con i muffin della Francy Burro e Zucchero