martedì 25 giugno 2013

Insalata Craccata




Spiego subito il significato di craccata.
Craccato in questo caso non sta ad indicare quell’applicazione informatica che forza le protezioni di un software per utilizzarlo senza licenze. Per utilizzare un programma è giusto pagare il dovuto corrispettivo. Purtroppo, troppo spesso la gente è convinta che siccome l’informatica è alla portata di tutti e le informazioni una volta in rete sono a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, allora anche i programmi sono tutti gratis. No! Sbagliato! Ci sono sì i programmi freeware, gratuiti, ma ci sono anche quelli a pagamento e nessuna forma di crack è giustificata. Bisogna pagare e basta! Scusate questa premessa che non ha nulla di culinario e torno subito sui binari della cucina. Dicevo… perché craccata… semplicemente perché per fare questa mia seconda versione della Caesar Salad di Leo per partecipare all’MTChallenge di giugno mi sono voluto ispirare ad un’idea dello Chef Cracco. Ho voluto provare una sua idea geniale. Ebbene sì, rendere i gusci delle cozze commestibili. Perché per un cozzaro cosa può esserci di meglio se non mangiare la cozza con tutto il guscio? :-) Il resto però è esclusivamente frutto della mia fantasia.
Ed allora mi sono messo subito all’opera.




Ingredienti
5 foglie di lattuga romana
3 fogli di pasta fillo
300 gr. di cozze
1 bustina di nero di seppia
70 gr. di gorgonzola
un bicchierino di brandy
prezzemolo
olio evo


Ho pulito le cozze. Una decina, le più belle e grosse, le ho tenute con il guscio, le altre le ho aperte nel solito modo a mano, conservando la loro acqua.
Ho fatto aprire in un padellino le cozze con il guscio con un pochino di prezzemolo e un cucchiaio di olio. Una volta aperte ho estratto le cozze e le messe da parte con il loro liquido. Quindi ho preso i gusci, li ho unti con un velo d’olio, li ho internamente rivestiti con la pasta fillo e infornati a 180° C per circa 5 minuti. Quando ho visto che la pasta ha iniziato a colorirsi li ho estratti dal forno. Ho aspettato che si raffreddassero un po’ e poi ho separato i finti gusci di pasta da quelli veri. In un piattino ho messo il contenuto della bustina di nero di seppia che ho allungato con un pochino di olio e acqua di cottura delle cozze. Con un pennellino da cucina ho colorato i gusci di pasta fillo e poi li ho nuovamente infornati per un minutino in maniera tale che il nero di seppia asciugasse e la pasta fillo diventasse bella croccante.
In un altro padellino ho messo le cozze aperte a mano e la loro acqua e ho fatto cuocere. Ho tolto le cozze e aggiunto nel liquido del pentolino il gorgonzola tagliato a cubetti che ho fatto sciogliere, restringendo il liquido. Ho aggiunto nuovamente le cozze e ho fatto insaporire il tutto.
In un bicchiere ho emulsionato il brandy e l’olio.
In un piatto ho tagliato le foglie di lattuga romana e le ho condite con l’emulsione di brandy/olio. Ho messo le cozze aperte nel padellino dentro i finti gusci e poi irrorato il piatto con il gorgonzola fuso nell’acqua delle cozze con le restanti cozze.


N.B. Consiglio di non usare sale in quanto l’acqua delle cozze e il gorgonzola danno molta sapidità.




Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 31 di giugno con la Caesar Salad di Leo.
 

 

sabato 15 giugno 2013

InsalaTaieddhrata





Eccoci qua, ritorno come sfidante alla mia seconda partecipazione all’MTC
Non ho potuto resistere. Quando ho visto la fantastica Caesar Salad proposta dal nostro supereroe Leo/CozzaMan ho pensato subito alla taieddhra e a come potevo trasformarla in una gustosissima insalata.  Così, pensa che ti ripensa, zucchina, patata e cozza, la magia si è avverata e la taieddhra ha preso forma, mutando il suo aspetto originale in quello scomposto dei sui ingredienti cotti separatamente e poi ricomposti su una verde amaca di gentile insalata. 

INSALATAIEDDHRATA


Ingredienti:

7 foglie di insalata gentile
1 zucchina piccola
1 patata piccola
5 cozze
1 galletta di riso
1 pomodoro ciliegino
cipolla
Olio evo
10 gr. di parmigiano reggiano

Per la citronnette:
1 lime
l’acqua cotta delle cozze
olio evo
sale
origano

Il procedimento che ho voluto adottare è abbastanza semplice. Ho marinato le verdure tagliate a rondelle per circa un’ora in olio di oliva. Poi ho cotto a crudo in forno per circa 20 minuti a 180° tutte le verdure, un pomodoro ciliegino tagliato in quattro spicchi e un po’ di cipolla. Anche le cozze sono state cotte in forno nella loro acqua dopo essere state aperte a crudo come ho fatto per la taieddhra. La parte croccante è stata ottenuta sminuzzando in cubetti una galletta di riso.
Emulsionando il succo di un lime, l’acqua delle cozze fatta raffreddare,  un cucchiaio d’olio e un pizzico di origano ho preparato la citronnette.
Ho lavato 7 belle foglie di insalata gentile.
A questo punto con tutti gli ingredienti pronti ho creato il piatto.
Ho disposto sul fondo del piatto le 7 foglie di insalata su cui ho adagiato le rondelle di zucchina e di patata, gli spicchi di pomodorino, la cipolla, i cubetti di galletta di riso e infine le cozze.
Ho dato una spruzzatina di formaggio parmigiano e infine irrorato il tutto con la citronnette.


p.s. spero che con questa InsalaTaieddhrata non rovinerò il sonno di qualcuno…




Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 31 di giugno con la Caesar Salad di Leo.




sabato 1 giugno 2013

TAIEDDHRA STYLE, MTC STYLE



Prima di leggere avanti è obbligatorio aprire questo video, dedicato a tutti i partecipanti di questa appassionante edizione dell’MTchallenge e non solo... per farsi tutti una risata, perchè una sana risata vale più di mille parole.

 (la versione integrale e originalela trovate qui oppure su www.partyrocksalento.com)

Eccoci qua è arrivato il grande giorno, il giorno della proclamazione del vincitore che come sapete oramai tutti è Leo alias il Cozzaro, nelle vesti del supereroe dalla corazza mitiliforme Cozzaman, con la sua taieddhra alle cime di rapa.


Prima però di passare alle motivazioni di questa scelta, voglio fare alcuni ringraziamenti.

Voglio ringraziare innanzitutto le due meravigliose, grandissime e instancabili Alessandra e Daniela che in questo mese mi hanno supportato e sopportato ;-) e Ann, che facendo vincere la mia ricetta del suo chili con carne mi ha permesso di vivere questa bella esperienza.

Un ringraziamento inoltre lo devo a tutti i partecipanti, che hanno reso questa “sfida” culinaria veramente emozionante e sentita e che con le loro fantastiche 158 taieddhre sfornate con passione mi hanno fatto sentire il loro affetto. Vorrei ringraziare tutti uno ad uno ma l’elenco è lunghissimo e pertanto abbraccio tutti quanti. Mi sono studiato attentamente tutte le varianti della mia ricetta e devo dire che ognuna delle proposte mi ha lasciato, per un motivo o per l’altro, senza parole. Immaginavo che questo piatto potesse dare spazio alla fantasia ma mai avrei potuto pensare che potesse essere così versatile e che ciascun partecipante lo potesse rendere così speciale. Sono orgoglioso inoltre di aver contribuito a far conoscere una ricetta della mia terra alla quale tengo molto e sono contento che la taieddhra sia stata cucinata da tante persone, non solo in Italia ma anche al di fuori dei nostri confini.

Concedetemi un ringraziamento particolare a Mapi per l’incredibile numero di ricette proposte, una intera squadra di calcio di 11 taieddhre, a Antonella, Mai, Elisa e a tutte le altre che hanno deciso di partecipare con più versioni a questa edizione. Però devo dire che tutte le ricette mi hanno colpito in qualche modo, alcune particolarmente, per esempio quella del blog Cose buone di Ale, di Ale only Kitchen, di la Ginestra e il mare, di Giulietta, di Chiarina-ina, di Fabio e Annalù e di Anna Maria.

Un altro grazie va a tutti i mariti, fidanzati e compagni, nonché ai padri, alle madri e alle suocere (ebbene sì anche alle suocere) che hanno voluto dare il proprio contributo alla preparazione della taieddhra, chi facendo un basso lavoro di manovalanza con l’apertura delle cozze a crudo, chi preparando di persona o dando consigli per la preparazione della taieddhra, attingendo ai propri ricordi e alle proprie origini pugliesi.

Un grazie particolare a Mari, mia moglie, senza il suo aiuto non ce l’avrei mai fatta a passare indenne quest’ultimo mese, bellissimo ma molto impegnativo :-)

Infine ringrazio tutti quelli che hanno parlato del mio amato Salento, sia quelli che ci sono già stati e hanno ricordato con affetto la mia terra, sia quelli che non ci sono mai stati e che hanno espresso il desiderio di andarci. A tal proposito vorrei invitare tutti ad andare in Salento, lo so di norma non è un posto di passaggio, perché non lo si trova strada facendo, ma è un posto dove uno decide di andarci e basta, perciò decidete di andarci e vi assicuro che non ve ne pentirete.
 

Cozzaman, non c’è stato niente da fare, la tua taieddhra è quella che mi è piaciuta di più. Forse non è stato un caso che ci sia stato qualcuno che fino alla fine ha creduto che io fossi te.


La tua ricetta mi ha conquistato per la sua originalità nonostante la sua semplicità. Non potevo non notare l’abbondanza di cozze usate (addirittura in quantità maggiore rispetto alla mia versione, il che è tutto dire). Lo strato di cime di rapa e i taralli ai semi di finocchio (dettaglio quest’ultimo di una certa importanza) hanno fatto il resto. Questi sono i colpi di cu…genio che piacciono a me :-)


Mai, lo so benissimo che lo hai fatto apposta a dimenticarti di mettere il link 




Leo, ora passo a te la palla.




 
GRAZIE ANCORA A TUTTI


CRISTIAN