Spiego subito il significato di craccata.
Craccato in questo caso non sta ad indicare
quell’applicazione informatica che forza le protezioni di un software per
utilizzarlo senza licenze. Per utilizzare un programma è giusto pagare il
dovuto corrispettivo. Purtroppo, troppo spesso la gente è convinta che siccome
l’informatica è alla portata di tutti e le informazioni una volta in rete sono
a disposizione di chiunque ne abbia bisogno, allora anche i programmi sono
tutti gratis. No! Sbagliato! Ci sono sì i programmi freeware, gratuiti, ma ci
sono anche quelli a pagamento e nessuna forma di crack è giustificata. Bisogna
pagare e basta! Scusate questa premessa che non ha nulla di culinario e torno
subito sui binari della cucina. Dicevo… perché craccata… semplicemente perché
per fare questa mia seconda versione della Caesar Salad di Leo per partecipare
all’MTChallenge di giugno mi sono voluto ispirare ad un’idea dello Chef Cracco.
Ho voluto provare una sua idea geniale. Ebbene sì, rendere i gusci delle cozze
commestibili. Perché per un cozzaro cosa può esserci di meglio se non mangiare
la cozza con tutto il guscio? :-) Il resto però è esclusivamente frutto della
mia fantasia.
Ed allora mi sono messo subito all’opera.
Ingredienti
5 foglie di lattuga romana
3 fogli di pasta fillo
300 gr. di cozze
1 bustina di nero di seppia
70 gr. di gorgonzola
un bicchierino di brandy
prezzemolo
olio evo
Ho pulito le cozze. Una decina, le più belle e grosse, le ho tenute con il guscio, le altre le ho aperte nel solito modo a mano, conservando la loro acqua.
Ho fatto aprire in un padellino le cozze con il guscio con un pochino di prezzemolo e un cucchiaio di olio. Una volta aperte ho estratto le cozze e le messe da parte con il loro liquido. Quindi ho preso i gusci, li ho unti con un velo d’olio, li ho internamente rivestiti con la pasta fillo e infornati a 180° C per circa 5 minuti. Quando ho visto che la pasta ha iniziato a colorirsi li ho estratti dal forno. Ho aspettato che si raffreddassero un po’ e poi ho separato i finti gusci di pasta da quelli veri. In un piattino ho messo il contenuto della bustina di nero di seppia che ho allungato con un pochino di olio e acqua di cottura delle cozze. Con un pennellino da cucina ho colorato i gusci di pasta fillo e poi li ho nuovamente infornati per un minutino in maniera tale che il nero di seppia asciugasse e la pasta fillo diventasse bella croccante.
In un altro padellino ho messo le cozze aperte a mano e la loro acqua e ho fatto cuocere. Ho tolto le cozze e aggiunto nel liquido del pentolino il gorgonzola tagliato a cubetti che ho fatto sciogliere, restringendo il liquido. Ho aggiunto nuovamente le cozze e ho fatto insaporire il tutto.
In un bicchiere ho emulsionato il brandy e l’olio.
In un piatto ho tagliato le foglie di lattuga romana e le ho condite con l’emulsione di brandy/olio. Ho messo le cozze aperte nel padellino dentro i finti gusci e poi irrorato il piatto con il gorgonzola fuso nell’acqua delle cozze con le restanti cozze.
N.B. Consiglio di non usare sale in quanto l’acqua delle cozze e il gorgonzola danno molta sapidità.
Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 31 di giugno
con la Caesar Salad di Leo.