martedì 23 ottobre 2012

Schizzinosi



Il dibattito di oggi è tutto condensato intorno alla parola inglese “CHOOSY”. In italiano suona come schizzinosi ed è stata rivolta da un ministro ad una delegazione di giovani e operai, invitandoli a non essere schizzinosi riguardo al lavoro ma prendere quel che si trova e poi da lì partire per cercare di migliorare. Il ministro ha rilasciato questo pensiero dopo aver passato il classico brutto quarto d’ora tra fischi, contestazioni e insulti. Un ministro non votato e perciò non voluto dal popolo, ma che si rivolge loro come se lo fosse.
Io credo, in parte, di voler appoggiare il pensiero del ministro, anzi è un consiglio sensato in un momento di profonda crisi. Uno deve pur campare in qualche modo e così anche se il lavoro trovato non è proprio quello che uno si immaginava da piccolo, pazienza, intanto iniziamo, si prova e poi si vedrà. Se la prova non va, uno può benissimo scegliere di tornare in panciolle in attesa di tempi migliori. Ma possiamo veramente scegliere di stare comodamente in panciolle ad aspettare tempi migliori? Alcuni forse sì…i molti no. Quindi viene normale pensare che i molti che non possono permettersi di restare in panciolle, alla prima occasione accettano, qualsiasi lavoro gli venga offerto, ma è anche vero che di lavoro non mi pare di vederne molto in giro e quindi che fare? Bisogna inventarlo! Ma siamo sicuri che pur essendo un popolo di grandi inventori…ogni disoccupato può inventarsi un lavoro? Ma se alla fine tutti lavoriamo, tutti abbiamo inventato un bel lavoro, i soldi…che non ci sono…da dove li tiriamo fuori? E soprattutto come facciamo a pagare il nostro Stato? Col baratto? Ci deprimiamo di nuovo e torniamo al punto di partenza…restiamo in panciolle e aspettiamo senza lamentele. Ecco di cosa abbiamo bisogno oltre che non essere schizzinosi, signor ministro…di fiducia, di quella fiducia che stiamo o abbiamo perso e che solo gente come lei può ridarci, non possiamo inventarla.

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