venerdì 27 giugno 2014

La mia piadina estiva




Sfida n. 40all’eMMETiChallenge e la piadina è la padrona delle nostre proposte, grazie a Tiziana del blog l’Ombelico di Venere vincitrice dell’MTC nel mese di maggio.

Dopo la piadina colombiana, vi voglio proporre una piadina semplice ma estremamente gustosa. Ho voluto chiamarla piadina estiva perché il suo ripieno a me ricorda l’estate, i pomeriggi assolati vissuti da fanciullo, quando al primo sentore di un certo languorino, se non era giorno di Taieddhra ;-) ripiegavo su un bel panino imbottito di tutto punto, con gli stessi ingredienti che ho messo in questa piadina. Poi, cosa importante, siamo in estate, Cristian…fa caaaldo, perciò il mio ripieno non richiede nessun fornello o forno da accendere, ma solo un coltello e un pochino di pazienza. Sarà da cuocere la sola piadina.

Qui vi riporto una parte dei consigli di Tiziana, per il resto potete andare sul suo blog:


PIADINA ROMAGNOLA
per 6 piadine
500 g di farina 00*
125 g di acqua
125 g di latte parzialmente scremato fresco
100 g di strutto
15 g di lievito per torte salate**
10 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
Fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso. La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri. Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
L'impasto può essere preparato con l'impastatrice, viene benissimo, basterà mettere tutti gli ingredienti assieme  e lavorarli con il gancio impastatore per 7/8 minuti fin quando il composto risulterà omogeneo.


Per il ripieno gli ingredienti sono:

1 scatoletta di tonno

2 pomodori ciliegino

3 olive nere 

1 cucchiaio di capperi sott’aceto

origano

30 g di Emmental svizzero

peperoncino in polvere

olio evo

 
Tagliate l’emmental a cubetti e i pomodori in 8 spicchi. In una scodella mettete, l’emmental, i pomodori, il tonno spezzettato (io di norma tolgo l’olio presente nella scatoletta e aggiungo olio evo Salentino), i capperi, le olive private del nocciolo e tagliate a pezzettini, una spolverata di origano e di peperoncino in polvere (a piacere) e un filo d’olio. Amalgamate il tutto. Farcite la vostra piadina e buon appetito. Vi consiglio di accompagnare la piadina con una bella birra ghiacciata.

 
Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 40 del mese di giugno su proposta di Tiziana del blog l’Ombelico di Venere.



 

6 commenti:

  1. Ho la ricetta romagnola della mamma della mia amica di Riolo che se la tramandano da ltempi lontani ma non l'ho mai fatta. La farei solo per me maritozzo non è un amante della piadina, mangiata sul posto si ma poi fatta a casa lui dice non è la stessa cosa ed in fondo concordo almeno con le mie possibilità. Bravo come sempre. Buona fine settimana.

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    1. Ciao Edvige. Ben tornata. Spero che in Austria il tempo sia stato più clemente di quello che hai trovato a Trieste, sembra di essere in autunno. Cmq è vero mangiata sul posto, come tutte le cose che hanno un'origine ben marcata, la piadina è un'altra cosa.

      A presto

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  2. Sai che sono gli stessi ingredienti con cui condisco l'insalata di riso, in più metto solo l'uovo sodo, quindi confermo che il tuo mix è molto estivo e saporito, sicuramente un'ottima piadina, tra l'altro riuscitissima con un bellissimo aspetto!!

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    1. Ciao Tiziana. Mi hai dato un'ottima idea, la prox volta ci provo anche io a mettere l'uovo sodo, ci deve stare proprio bene :-)

      Grazie

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  3. Che fame che mi è venuta con queste immagini!! Complimenti! Bel blog, belle ricette! Mi sono aggiunta!

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    1. Ciao Maria. Sono contento che le mie ricette ti piacciono.
      Corro a vedere il tuo blog ;-)

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