sabato 30 agosto 2014

TORTA MIMOSA




L’estate sta finendo…così i Righeira salutavano l’estate nella metà degli anni ’80. Da allora sono finite tante estati e tutte hanno lasciato in noi dei ricordi che hanno contribuito a renderci ciò che siamo oggi. Dell’estate che sta per finire, voglio ricordare 3 foto. Nella prima ho violato l’intimità di due dolci lumachine bianche, che probabilmente rinvigorite dall’acqua di irrigazione, hanno deciso di trascorrere la frescura serale in maniera briosa:


La seconda ritrae il mio cane Corso Dea, intenta nel suo sport preferito, collaudare nuove posizioni di riposo:


Infine, la terza foto vede arenato sulla spiaggia un essere mitologico giunto da chissà dove:

 
Bene dopo aver condiviso con voi queste foto della mia estate, passiamo alla ricetta, o meglio, al dolce che vado a proporvi e con essa la grande novità, il primo e graditissimo ospite nella storia di resi.sten.za.po.e.ti.ca., sue la ricetta e l’esecuzione.


Sono diversi i dolci che adoro, la maggior parte sono dolci salentini, come il pasticciotto, le zeppole e le parigine. Ma nessuno come la torta mimosa rispecchia per me l’estate. Non mancava estate che non fosse presente in frigo una (due) meravigliosa (e) torta (e) mimosa. Ma non erano preparate da me (non sono il mio forte i dolci), bensì da mia sorella che è e resta la pasticciera di casa, bravissima anche come cuoca. Ho dovuto convincerla a fare la torta mimosa non perché non abbia voglia di farla ma semplicemente perché trovandoci alla casa al mare di nostra madre non trova tutti gli attrezzi a lei più congeniali e così finisce per incacchiarsi. Per fortuna questa volta tutto (o quasi) è andato per il verso giusto e per la prima volta il blog resi.sten.za.po.e.ti.ca ha l’onore di avere un ospite, e che ospite, mia sorella Barbara, perciò mettetevi comodi e gustatevi questa torta mimosa direttamente dalla sua ricetta.

Ingredienti per il pan di spagna:

6 uova

200 g di zucchero

250 g di farina 00

1 bustina di lievito per dolci

Ingredienti per la crema:

1 litro di latte

6 cucchiai di farina 00

5 cucchiai di zucchero 

2 uova

buccia di un limone

altri ingredienti:

1 latta di ananas sciroppato

1 confezione di panna fresca da un 1kg

Come prima cosa prepariamo il pan di spagna. Montare bene le 6 uova aggiungere lo zucchero e mescolare. Unire la farina, impastare pochissimo e mescolare subito dopo la bustina di lievito per dolci. Imburrare e infarinare una teglia (mia sorella non usa il burro ma l’olio di oliva), distribuire il composto e infornare a 180° C per circa 25-30 minuti (dipende dal forno). Verificare con uno stecchino la cottura del pan di spagna. Fate raffreddare il pan di spagna. Tagliatelo a metà per la larghezza, ottenendo così due dischi. 

Staccate dolcemente con le dita e in maniera uniforme uno strato di mollica e sbriciolatela in un recipiente. Nel frattempo tagliate l’ananas in piccoli pezzi di circa 1 cm. Con il succo dell’ananas sciroppato, bagnate i due dischi di pan di spagna (a chi piace un dolce leggermente alcolico può aggiungere del rum). Per la crema mettiamo tutti gli ingredienti (1 litro di latte, 2 uova, 6 cucchiai di farina 00, 5 cucchiai di zucchero) in un recipiente e frulliamo tutto insieme. Aggiungere la buccia del limone, mettere il recipiente sul fuoco e fare solidificare la crema girando in senso orario. Ripartite la crema sui dischi di pan di spagna e distribuite i pezzi di ananas in maniera circolare. 


Montate la panna e spalmatela sulle due torte in maniera omogenea e uniforme. Mettete la mollica del pan di spagna su tutta la torta e mi raccomando anche sul bordo con colpi secchi o, come direbbe mia sorella, “pam pam”. 


Mettete in frigo e lasciatela almeno due ore prima di consumarla GNAM GNAM. 


Grazie sorellina e alla prossima torta mimosa 

4 commenti:

  1. Come tu sai io evito di mangiare dolci per non incremetare la lotta impari con la glice ma cio non mi vieta di mangiare ogni tanto qualcosa. Premetto che non sono mai stata, per fortuna, golosa e di solito i dolci a me non riescono mai. Li faccio si ma cose semplici tipo semifreddi che piacciono anche a me, sono difficile nella scelta :-(
    Ho fatto la torta mimosa una sola volta - non questa, e non era male ma questa in particolare mi attira, l'ho copiata e prima o dopo la farò ...te lo confessorò quando. Grazie e belle foto, la terza non ho capito cosa sia....bella Dea mi sa che come la mia gatta è una ricerca continua infatti su un cartello con l'immagine di un gatto è scritto...Sono nata stanca e vivo per riposare.. ma può essere anche per un cane.... Ciaooo e buona domenica a tutti e due.

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    1. Ciao Edvige, anche io non sono un golosone di dolci e non sono bravo a farli, ma la torta mimosa di mia sorella almeno una volta in estate è da provare.
      Dea non perde occasione per distendersi e farsi delle belle dormite anche se al primo rumore sospetto balza in piedi con gli occhi tutti assonnati e si guarda intorno :-)
      la terza foto è un tronco arrivato dal mare in spiaggia che ricorda una foca o un animale preistorico come un dinosauro o roba del genere, era così particolare che ho deciso di fargli una foto.
      Ciao buona domenica anche a a te e al tuo maritozzo

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    2. PS. Christian mi è venuto un dubbio ma sono due torte ovvero il pan di spagna diviso e poi sovrapposto oppure il pan di spagna diviso rappresenta 1+2 due torte???? Quindi in questo caso è bassa non due dischi sovrapposti con in mezzo la crema...correggimi se sbaglio la vorrei fare fra un pò in un occasione conviviale di amici. Ciaooo e grazie

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  2. Ciaooo!!! Scusa il ritardo. È un solo pan di spagna diviso a metà che dà vita a due torte basse fatte di un solo strato. Buona serata!

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