mercoledì 24 settembre 2014

Riso con baccalà, ceci e la tavolozza di spezie



Se un giorno trovaste una lampada magica e sfregandola uscisse un genio che potrebbe farvi dono di un solo talento innato, cosa scegliereste? Beh, io non ho dubbi, senza pensarci chiederei il dono della pittura. Non ne so molto al riguardo, ma mi piacerebbe posare il cavalletto artistico ovunque mi capiti e creare l’immagine del pensiero di quel momento. 




Credo che sia una di quelle cose che dà il potere di sentirsi liberi. Ma ahimè, sono veramente un pessimo pittore e così non mi resta che la tavolozza delle spezie, il mestolo-pennello e il wok-cavalletto al servizio della sfida di settembre dell’eMMeTiChallenge n. 41, proposta da Acquaviva del blog Acquaviva Scorre

L’ingrediente segreto è il camaleontico riso, così camaleontico che per questa sfida è stato proposto e cucinato con ben 3 diverse tecniche di cottura: per assorbimento, al latte e pilaf. Se siete curiosi di scoprire di più sulle 3 tecniche vi rimando alla completa illustrazione di Acquaviva. Io, per la mia ricetta ho seguito la cottura pilaf.

La vostra vita è il quadro, il resto è solo la cornice.



Ingredienti:

600 g di baccalà (precedentemente dissalato in acqua per 48 ore)

1 porro

3 cucchiaini di curcuma

1 cucchiaino di coriandolo in polvere

1 cucchiaino di peperoncino

100 g di ceci secchi (da cuocere in acqua con una foglia di alloro)

200 g di riso basmati

400 ml di brodo vegetale

olio evo


Per il brodo di vegetale:

1 carota

1 gambo di sedano

1 gambo di prezzemolo

1 cipolla


Dissalate il baccalà in acuqa per 48 ore.

In un pentolino versate dell’acqua e fate un brodo di verdure con la carota, il sedano, il prezzemolo e la cipolla.

In un wok fate rosolare il porro tagliato a rondelle in un filo di olio d’oliva per circa 5 minuti. 




Togliete le rondelle di porro e fate cuocere il baccalà dalla parte della pelle per 5 minuti. 


Togliete il baccalà dal wok, privatelo della pelle e delle spine e tagliatelo a pezzi. Aggiungete nel wok la curcuma, il coriandolo e il peperoncino (questa è la mia tavolozza, vi piace?) 


e fateli tostare per un paio di minuti con un filo di olio. Mettete il riso e tostatelo per 2-3 minuti. Unite i ceci precedentemente cotti (prima ammollati per 12 ore) in acqua con una foglia di alloro e il porro. A questo punto versate il brodo bollente e sistemate il baccalà tagliato a pezzi sul riso. 


Fate cuocere a fiamma dolce e con coperchio per circa 15-20 minuti, senza mescolare. Quando è cotto, 


fate riposare il riso per 10 minuti con il coperchio.


Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge n. 41, con il riso di Acquaviva Scorre.


                                                    



23 commenti:

  1. Io chiederei il dono della scrittura, senza ombra di dubbio :)
    Questa ricetta mi fa venire una fame che non ti dico, e sono le nove e mezza del mattino!! 'naggia a te! :)

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    1. sì anche il dono della scrittura non sarebbe male ;-)
      Sono contento che ti sia piaciuta

      Grazie, un abbraccione

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  2. La foto delle spezie dà veramente l'idea della tavolozza .... Cristian complmenti come sempre ..... al genio invece del talento innato non potrei chiedere il dono dell'ubiquità , vero?? così Quando tu e MAri cucinate potrei venire spesso al vostro desco, vero che non si può???? :D

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    1. è stata proprio la foto delle spezie che mi ha dato l'idea della tavolozza di colori.
      mi spiace ma il dono dell'ubiquità, il genio della lampada che mi sono immaginato, non riesce proprio a darlo :-) è un genio a metà :-))))))
      ecco forse più che chiedergli il dono della pittura avrei fatto bene a chiudergli quello dell'umorismo ;-)))
      Ciao a presto

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  3. tu sarai informatico (a proposito, togli il deficiente spammatore qui sopra! ;-)) ma con un estro artistico incredibile! se mi piace la tua tavolozza? no, guarda, l'ADORO! a parte che mi faccio di curcuma ogni giorno :-) ma trovo che tutto l'insieme di questo pilaf sia strepitoso, e che questo sarebbe l'unico modo per farmi mangiare il baccalà! stupendo, grande Cristian!! che ha detto la Mari assaggiandolo? l'hai dovuta rinvenire?? :-))

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    1. Ciao Francy, anche a me piace la curcuma e con il riso, secondo me, ci sta proprio bene.

      Vuoi sapere che cosa ha detto la mia mogliettina assaggiandolo? Ebbene ha detto: "è più buono il tuo". Giuro testuali parole :-))))))

      Grazie, a presto, magari assaggiando delle altre pittule ;-)

      p.s. devo impostare il blog in maniera tale che non sia possibile fare commenti anonimi, non più tardi di adesso.

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    2. diciamo che per te e la Mari ogni mese è "scontro fra titani" :-))) ahhh, pittule... altra droga!!!

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  4. Io chiederei il dono del bel canto perchè ho sempre pensato che cantare per la persona amata sia un regalo bellissimo e l'avrei sempre, sempre voluto fare!

    Poetico il tuo riso, tutto si fonde alla perfezione, niente è di troppo, niente manca.......come in un'armonia perfetta:)))))

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    1. Ciao Fabiana, il canto sarebbe stato il secondo dono che avrei chiesto, ma fatto è, che il mio genio dopo aver esaudito un desiderio è già stanco :-) mannaggia a lui.
      Sono felice che la mia ricetta ti sia piaciuta.

      Un caro abbraccio

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  5. ho sempre pensato alla mia vita come un quadro perche' amo la pittura e le cose estroverse ( ed estrose )
    il riso si è camaleontico versatile e si presta ad ogni tipo di "Pittura "
    cristian questo riso ha non solo dei colori solari ma degli ingredienti che mi hanno scatenatu un'appetito uhmmmm

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    1. Ciao Veronica, sono contento di aver scatenato in te un gran appetito con i colori e gli ingredienti di questa ricetta ;-)
      Buona serata

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  6. ingredienti decisi, speziatura vigorosa, gesti diretti... e ne esce un pilaf artisticamente armonioso. Le magie della cucina maschile, quando è vera cucina.

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    1. Beh un complimento così bello è merce rara, detto poi dal terzo giudice ancor di più :-) perciò, incarto, porto a casa e ringrazio tantissimoooooo! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!

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  7. La tua tavolozza è sensazionale, ma il tuo pilav lo è di più: riunisce in se' tanti sapori che amo, e li armonizza in modo meraviglioso. Direi che dipingi davvero bene con il mestolo-pennello e con tutti gli altri attrezzi del mestiere: queste sono opere d'arte! Effimere, è vero, ma sempre opere d'arte sono! :-p

    P.S. io chiederei il dono del canto, perché amo molto cantare ma ho la voce fessa. Oppure, se il tuo genio a metà avesse esaurito le scorte di canto con Fabiana, chiederei il dono della danza. :-)

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    1. Carissima Mapi grazie per i complimenti.
      Diciamo che con il mestolo-pennello qualcosa riesco a combinarla, è con il solo pennello, davanti a una tela che vien da ridere ;-)))))

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  8. Volare, io vorrei volare, ma senza aereo e niente "erbe stranne..." parlo di volare tipo superman!
    Un desiderio di nulla vero? Ma in questo modo sarebbe molto più facile andare a trovare i miei e venire a trovare tutti voi, tu e Mary specialmente, (tranquillo il cozzaro me lo porto a presso...) ma prometti che una porzione maxi di questo riso sarà per me, purtroppo senza peperoncino!
    Ma sapi che tutti gli ingredienti e spezie che hai usato sarei capace di mangiarli all'infinito!
    Sapere poi che hai dissalato tu il baccalà e cotto anche i ceci, non posso fare altro che farti una reverenza!
    mitico!

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    1. Ciao Mai, per il mio genio della lampada chiedergli il dono del volo è questione impossibile, troppo difficile per lui, però l'immagine di te in volo con il cozzaro aggrappato e magari pure impaurito è veramente bellissima.
      Salutamelo, ciao e una felicissima serata ;-)

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  9. Complimenti, Cristian. davvero un'ottima ricetta!
    :)

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  10. ho appena lasciato un commento ad un pilaf in cui paragono il riso cotto in questo modo ad una tavolozza e.. zac! arrivo qui e leggo la stessa cosa. Ed era questo il vero modo per interpretarlo: perché questa è l'originaria sua funzione, quella di "ritirarsi" dal piatto per esaltare gli atri ingredienti e, nello stesso tempo, dare loro un senso e una giustificazione. Qui, il senso e la giustificazione sono declinati in sommo grado, in un piatto che è tutto un contrappunto fra robustezza e leggerezza, decisione e sfumature, zoommate e sfocature, concepito con la genialità dell'artista e costruito con l'abilità del campione. Somma le due cose e ottieni un fuoriclasse... Sempre più bravo.

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    1. Grazie Alessandra! troppo buona come sempre. Ormai le sfide MTC sono per me qualcosa di irrnunciabile e cerco sempre di non sfigurare nel confronto con tutte le altre bellissime e buonissime ricette che vengono proposte.

      Un caro abbraccio

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  11. Quando si tratta di riso io divento matta, il riso in qualsiasi modo contariamente a marito in qualsiasi modo ma la pasta. Favolosa la ricetta, il baccalà mi piace ma opterò per lo stoccafisso meno salato per me (devo evitare) ma per il resto preso buona nota. Grazie e buona serata.

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    1. PS. dimenticavo adoro le spezie ed i ceci non manca nulla. :-))

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