venerdì 20 marzo 2015

Torta salata con cime di rapa ‘nfucate




Nuova sfidadell’eMMeTiChallenge e questa volta il terzo giudice è niente meno che la simpaticissima FLAVIA del blog Cuocicucidici che ci accompagna nel fatato mondo della pasta brisée applicata nelle torte salate.

Ho avuto il piacere di conoscere Flavia in più di qualche occasione e devo dire che rappresenta perfettamente la sua terra di origine, la Sicilia, perché è una tipa solare e piacevole, che porta un buon umore contagioso, rara qualità ai giorni nostri.

Ma basta parlare di Flavia, perché qualcuno potrebbe pensare che voglio aggraziarmi il terzo giudice, perciò passiamo subito alla mia ricetta, la torta salata con cime di rapa. Per questa torta salata ho voluto unire in un unico composto ingredienti molto saporiti e dal sapore inconfondibile come il provolone piccante e appunto le cime di rapa. Volete sapere il risultato? A me (e non solo) è piaciuta tantissimo, se fosse stata bella come quella di qualcuno sarebbe stata perfetta. Peraltro, solo a torte salate sfornate ci siamo resi conto che l’ingrediente principale di entrambe le nostre idee per questa sfida fosse una rapa…modificando un vecchio detto…tale marito, tale moglie.


Ingredienti

per la pasta brisée di Michel Roux

250 g di farina

150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito

1 cucchiaino di sale

un pizzico di zucchero

1 uovo

1 cucchiaio di latte freddo


per il ripieno

200 g di cime di rapa

2 spicchi di aglio

1 foglia di alloro

1 peperoncino

Olio evo

Sale

Per la preparazione della pasta brisée ho seguito il procedimento indicato da Flavia e che ricopio di seguito:

Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.
Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa.
Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia  a stare insieme.
Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino all’uso.


Si procede ora con la cottura in bianco della pasta brisée (sempre copia e incolla da Flavia):

Rivestite il guscio di pasta con la carta forno e riempitelo con uno strato di pesi ( dai pesi in ceramica da forno, ai fagioli o ceci secchi, o riso) che tenga schiacciato l’impasto  evitando che si gonfi in maniera non uniforme.


Cuocete “in bianco” nel forno alla temperatura indicata dalla ricetta (di solito 180°-190°C) per il tempo previsto, poi togliete i  pesi e la carta e rimettete in forno perché la pasta si asciughi e colori. Se il guscio non tornerà in forno per la cottura del ripieno, deve essere completamente cotto.

Per il ripieno, invece procedete con la pulizia delle cime di rapa, lavatele e mettetele a stufare in una padella in almeno due cucchiai di olio evo, insieme agli spicchi di aglio, la foglia di alloro, sale e un peperoncino. Il tutto deve cuocere a fuoco moderato, lentamente, rimescolando ogni tanto delicatamente, tenendo la padella coperta, in modo che il vapore contribuisca a stufare la verdura (in dialetto salentino si dice ‘nfucate cioè affogare nel loro stesso liquido di cottura), ciò contribuirà ad avere delle verdure più gustose e saporite.

Una volta che le cime di rapa sono cotte, tagliatele grossolanamente e mescolatele con un uovo e il provolone piccante tagliato a dadini.


Con il composto che otterremo, farciremo la torta salata (io ho optato per due torte salate di circa 18 cm l’una). Infornate per 15 minuti a 180°C.

Eccovi un particolare della torta dopo averla tagliata:

 
Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC n. 46 la pasta brisée di Michel Roux, nelle torte salate di Elisa Baker dal blog Cuocicucidici.

                                                     

6 commenti:

  1. Eh già caro Cristina... Dio li fa e poi li acoppia..... con un ingrediente comune ( o della stessa famiglia) siete entrambi riusciti a creare degli abbinamenti favolosi.
    E questo connubio con il provolone piccante mi pare sia ben riuscito..e ci credo che "qualcuno" a parte te .... lo abbia apprezzato!! Un abbraccio e buon weekend Flavia

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    1. Grazie Flavia. Sono contento che ti piaccia la mia idea di torta salata e il provolone piccante era buonissimo.

      UN abbraccione e buon weekend anche a te

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  2. Ho pensato la stessa cosa di Flavia, Dio li fa e poi li accoppia! La torta salata di Mari è una pura meraviglia...io non riuscirei mai a farne una simile, nemmeno se mi ci impegno!
    Ma la tua alle cime di rapa...beh... io sono una amante delle cime di rapa...Le adoro con tutta me stessa! Senza esagerare ti dico che sono le mie verdure preferite.
    Se poi me le abbini con provolone piccante...potrei morì. Sazia e felice! :)
    Grande Cristian!

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    1. Ciao Sapa! Sì sì Dio li fa e poi li accoppa...ops...li accoppia ;-)

      Io che ho potuto vedere dal vivo e assaggiare la "piccola" opera d'arte di mia moglie, devo ammettere che mi ha stupido in maniera positiva. Sembrava veramente una torta di pasticceria. è stata bravissima.

      Cmq anche per me le cime di rapa rientrano tra le mie verdure preferite e non avendole mai abbinate al provolone piccante mi hanno lasciato veramente soddisfatto.

      Ciao, Grazieeeeeeeeeeeeeeee

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  3. Certo che qua, di rapa ve ne intendente e come!!! Siete una forza uniti, ma per separato mi fate anche pagura!!! E tu, come quel "qualcuno" mi lasciate a bocca aperta, sapi che la prima cosa che ha detto il cozzaro è stato che lui ne avrebbe fatto una con le cime di rapa e peperoncino! Proprio perché così se la mangiava tutta intera lui visto che sono allergica al piccante... e vedo che anche tu ce l'hai messo!
    Ma cosa avete contro di me voi pugliesi!!!???

    Peperoncino incluso, bellissima e azzeccata combinazione!!!

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    1. Ciao Mai! Beh si sa che io e il cozzaro abbiamo molte cose in comune perciò non mi stupisco che abbia avuto la stessa mia idea per questa torta salata.

      Peccato che tu sia allegica al peperoncino.


      Salutami il cozzaro...ho nel cassetto dall'ultima volta che ci siamo visti una ricetta che presto dovrò fare e vedrai che bei ricordi faccio rivivere a cozzaman ;-;

      Ciao e a presto

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