sabato 25 giugno 2016

Pizza alla greca



 
L’amore nasce con passo lento
e si avvia lungo un percorso da tracciare
nascosto dal fumo denso
di una sigaretta accesa
con troppa fretta
per poi essere adagiata spenta
nel piattino dei biscotti.

L’amore conosce l’istinto dell’attimo,
il senso del possesso,
la complicità di quel coraggio nell’affrontare le sfaccettature
che ci rendono sempre impreparati
di fronte ai baci non dati
agli abbracci mancati
a quelle carezze rubate
sullo sfondo di un sorriso abbozzato.

L’amore cresce nell’impegno di una vita parallela
ardendo come fuoco d’inverno
rigenerandosi come un tuffo d’estate
riempiendo il cuore di profumati fiori primaverili
ma lasciando quella dolce malinconia
delle foglie morte d’autunno.


Passiamo subito alla pizza che vi propongo:



Ingredienti

per l’impasto per 4 pizze

450 g di farina
250 ml di acqua
12 g di sale
1 g di lievito di birra

ripieno della pizza da mettere prima della cottura:

passata di pomodoro
Olive Kalamata
Cipolla rossa di Tropea
Formaggio feta

ripieno della pizza da aggiungere a crudo:

3 pomodori ciliegino
1 ravanello
¼ di cetriolo
Origano
1 cucchiaino di aceto di vino rosso
2 cucchiai di olio evo
Sale e pepe nero



Per l’impasto ho seguito con attenzione il procedimento indicato da Antonietta a cui vi rimando e che qui riporto in parte:

Misurare l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
Versare il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”. Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti.
Ribaltare sul piano da lavoro e lavorare 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza soffice e asciutta.
Piegare e schiacciare ripetutamente, poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.
Procedere alla staglio a mano. Il disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da un peso compreso tra i 180 e 250 g che corrispondono a tre/quattro panetti; dovendo usare un forno casalingo vi consiglio di ottenerne quattro.
Riporli su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lasciar quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura di 25°C (come previsto dal disciplinare).

A questo punto stendete l’impasto (rigorosamente con le mani) 


e farcite la pizza con la passata di pomodoro, il feta a cubetti, la cipolla di Tropea finemente tritata e le olive Kalamata e infornate al ripiano più basso per 5 minuti e successivamente altri 4/5 minuti nel ripiano più alto, come suggerito da Antonietta.

Una volta che la cottura è ultimata, farcite la pizza con gli altri ingredienti che avete in precedenza tagliato a rondelle fini (ravanello e cetriolo) e fatti marinare in olio, aceto, sale, pepe e origano.


Tagliate e servitevi pure:

 

                                       

4 commenti:

  1. per la cottura ti do un 10 e lode e secondo me il cornicione e ben alveolato
    complimnenti

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  2. Cristian che meraviglia!!!
    Quella farcitura poi mi incuriosisce davvero tanto

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    1. Grazie Antonietta! sono contento che la mia farcitura ti piaccia.

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